Borse, la Fed delude i mercati. Powell troppo timido.Indici giù - Affaritaliani.it

Economia

Borse, la Fed delude i mercati. Powell troppo timido.Indici giù

Un taglio un po' scontato e un atteggiamento non da colomba fino in fondo che delude. Avvio debole, dopo la riunione della Federal Reserve di ieri, delle Borse europee. I mercati sono rimasti scontenti dalle decisioni della banca centrale Usa che, dopo aver abbassato i tassi di un quarto di punto (per la prima volta in 11 anni, portandoli nella forchetta 2-2,25%), ha avvertito però che non si è tratta dell'"inizio di una serie di tagli". Inoltre, la decisione non è stata presa all'unanimità.

Così dopo che Wall Street ha terminato in rosso proprio dopo le precisazioni di Jerome Powell sul comportamento futuro della banca centrale americana, il suono della campanella nel Vecchio Continente vede Londra perdere lo 0,6% a 7.542 punti. A Piazza Affari, l'indice Ftse Mib segna -0,35% a 21.323 punti. Francoforte arretra dello 0,39% a 12.143 punti e Parigi cede lo 0,32% a 5.500 punti. 

Sul mercato secondario dei titoli di Stato, apertura in rialzo per lo spread tra Btp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il decennale benchmark italiano e il pari durata tedesco si muove sopra la soglia dei 200 punti, segnatamente a quota 201, rispetto ai 199 punti della chiusura di ieri. Torna a salire il rendimento del decennale del nostro Paese, indicato all'1,59% rispetto all'1,55% della vigilia.

Sull'indice principale della borsa milanese Tenaris perde il 4% dopo i dati in rialzo nei primi 6 mesi ma le previsioni di un trimestre in rallentamento. In forte rialzo, maglia rosa, Intesa Sanpaolo (+2,7%) dopo i conti di ieri insieme a tutto il comparto bancario. Da segnalare il balzo del 7% di Mps. Corre anche Poste Italiane (+2,2%) dopo il semestre in crescita, ben comprate le utility tra cui Snam (+1,7%) che ha chiuso i sei mesi con utili in salita dell'11% a 581 mln e ha migliorato le stime sul 2019.

Progressi oltre i due punti percentuali per Banco Bpm e Bper. Poste Italiane sale del 2,63%. In calo anche Saipem (-0,85%) e Leonardo (-0,72%). Sale dello 0,5% Generali dopo i dati in crescita. Ancora vendite su Bio-On (-11% in volatilita').  

Ieri a Wall Street, il Dow Jones Industrial ha chiuso in calo dell'1,23% a 26.864 punti e il Nasdaq dell'1,19% a 8.175. Rialzo frazionale per la borsa di Tokyo, con il Nikkei 225 in progresso dello 0,09% a 21.540. Sul valutario, il rafforzamento del dollaro ha spinto al ribasso l'euro sui minimi da maggio 2017: la divisa unica e' scambiata ora a 1,1045 (da 1,113 di ieri sera) mentre il dollaro/yen e' a 109,14. Mentre sul mercato delle commodity, greggio in calo con il Wti che cede l'1,16% e il Brent cede lo 0,92%.