Borse su con dazi ed elezioni Uk. Piazza Affari brinda a Johnson
Borse europee: brindano a Bojo, accelerano Londra e sterlina
I mercati brindano alla vittoria di Boris Johnson alle elezioni britanniche, con Londra che accelera poco dopo un avvio in sordina e la sterlina balza nei confronti dell'euro, ai massimi da dicembre 2016, e sul dollaro, ai massimi da maggio 2018. Le Borse europee sono anche spinte dalle novità sul fronte dei dazi dopo la decisione del presidente Usa Donald Trump di dare il via libera all'accordo commerciale con Pechino. Dopo i primi scambi deboli, l'inversione di rotta e ora l'indice Ftse 100 sale all'1,47%. Viaggiano in rialzo le altre piazze del Vecchio continente, con Francoforte (+1,3%) e Parigi (+1,12%). Milano avanza dello 0,95%. Gli investitori hanno scommesso per diversi giorni su una maggioranza conservatrice in grado di convalidare rapidamente l'uscita dall'Ue e ridurre le incertezze legate alla Brexit che da mesi affliggono i mercati. Ma non si aspettavano la vittoria a valanga dei Tories e l'immediata reazione della sterlina, volata già dopo i primi exit poll. La valuta britannica è a quota 0,8343 sull'euro e 1,34 sul dollaro.
BORSA: TOKYO CHIUDE A +2,55%, AI PIU' ALTI LIVELLI DA 14 MESI
Chiude in netto rialzo la borsa di Tokyo con l'indice giapponese che guadagna il 2,55% ai piu' alti livelli da 14 mesi sulla scia della vittoria del leader conservatore Boris Johnson alle elezioni britanniche e dei report della stampa Usa di una imminente firma di un accordo commerciale tra Washington e Pechino. L'indice Nikkei chiude a 24,023.1 punti mentre il più ampio indice Topix chiude in rialzo dell'1,59% a 1.739,98 punti.
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