Carige: cda resta aperto dopo informativa, a.d. al lavoro con consorzio e Bce
Il consiglio di amministrazione di Banca Carige si e' aggiornato, dopo l'informativa tenuta questa mattina dall'amministratore delegato Paolo Fiorentino sull'aumento di capitale, ma resta aperto in attesa di riunirsi nuovamente sulla base dell'avanzamento delle trattative in corso con le banche del consorzio di garanzia. E' quanto apprende Radiocor Plus. Fiorentino infatti sta proseguendo i colloqui con i tre istituti (Deutsche Bank, Credit Suisse e Barclays) con l'obiettivo di poter raggiungere prossimamente un accordo. Nello stesso tempo i vertici sono in contatto con la Vigilanza Bce per aggiornarla sulla situazione. Questa mattina, un comunicato della banca ha reso noto che non si erano realizzati i presupposti per la creazione del consorzio di garanzia per l'aumento da 560 milioni di euro. Secondo quanto emerso nel corso del consiglio, per l'operazione ci sarebbero gia' impegni di sottoscrizione per almeno 300 milioni di euro.
Il titolo Carige in Borsa resta sospeso in attesa di una nota dell'istituto che arrivera' verosimilmente nel momento in cui le trattative saranno giunte a un punto definito. Non e' escluso, riferisce qualcuno dei partecipanti al board, che l'operazione, se i colloqui andassero a buon fine, possa comunque prendere forma nei prossimi giorni.
Carige: correntisti aspettano, grande fiducia in Malacalza
Nessuna corsa agli sportelli, tante richieste di informazioni ma niente panico e soprattutto grande fiducia in Vittorio Malacalza. I genovesi reagiscono cosi' alle notizie su Banca Carige in attesa di conoscere le decisioni del cda sull'aumento di capitale dopo che e' saltato il Consorzio di garanzia, aprendo scenari cupi. "E' difficile prender posizione adesso - ha detto un correntista in attesa che apra lo sportello in centro a Genova mentre guarda le oscillazioni in borsa sul monitor esterno - ma sono sicuro che dopo aver passato quello che ha passato questa banca resistera' ancora per qualche tempo. Senz'altro non finira' come Mps: Malacalza non e' Mussari e nemmeno Berneschi". "Noi che abbiamo solo conto corrente e magari qualche piccolo risparmio non abbiamo molti timori - sostiene uno dei lavoratori del Teatro Carlo Felice, correntista Carige fin a quando e' arrivato a Genova "11 anni fa" - e non credo che ritirero' il conto. Magari aspettiamo domattina per sapere le cose come andranno ma la citta' non si privera' di una banca territoriale, e' troppo importante". Nonostante la fiducia nell'istituzione e soprattutto in Malacalza, in molti hanno chiesto informazioni e dettagli agli sportelli.