Carige, commissari pronti a chiedere la garanzia statale sui bond
'Al fine di garantire la stabilita' della raccolta a medio termine nella presente fase di transizione traendo beneficio dal decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, i Commissari' di Banca Carige 'sono in procinto di chiedere l'attivazione della garanzia statale sulla emissione di obbligazioni'. E' quanto si legge in una nota dell'istiuto, che precisa inoltre che 'l'ipotesi di ricapitalizzazione precauzionale, cosi' come evocata dal comunicato del Consiglio dei Ministri, e' da considerarsi come un'ulteriore misura a tutela dei clienti, da attivarsi come ipotesi del tutto residuale'.
I Commissari inoltre hanno incontrato ieri i vertici dello Schema volontario di intervento del Fondo interbancario di tutela dei depositi formulando una proposta volta a porre le basi della ridefinizione delle condizioni del prestito subordinato di 320 milioni' sottoscritto dal fondo, 'tali da garantire la sostenibilita' nel quadro del piano industriale in corso di preparazione e della prospettata aggregazione'.
Nel dettaglio, Fabio Innocenzi, Raffaele Lener e Pietro Modiano 'hanno deciso di avviare una due diligence sugli npe della Banca, che sara' condotta da primari operatori del settore, con l'obiettivo di una ulteriore drastica riduzione degli stessi (che segue quella di oltre 1,5 miliardi appena effettuata) al fine di includere nel piano industriale una percentuale degli npe compresa tra il 5% e il 10% del totale dei crediti'. Il tutto 'senza impatti significativi sui ratio patrimoniali in analogia con le operazioni di mercato appena finalizzate'.
Alla due diligence 'saranno invitati alcuni tra principali operatori italiani e esteri'. Il nuovo piano industriale di Carige sara' 'presentato entro fine febbraio 2019' e 'potra' prevedere un percorso credibile non solo dal punto di vista della sostenibilita' operativa ma anche, e soprattutto, in termini di attrattivita' in ottica di aggregazione'.
Un piano che, ha riferito il segretario generale nazionale Fabi, Lando Sileoni, al termine della riunione durata circa 2 ore tra organizzazioni sindacali e i tre commissari di Banca Carige,"arriverà entro febbraio e da realizzare in tempi rapidi. Poi abbiamo chiesto garanzie che non siano toccati i lavoratori, che gia' hanno pagato sia in termini di organici che in termini economici. E' stato detto in maniera molto chiara che la banca dovra' cambiare modello organizzativo e quindi per i prossimi mesi prevediamo che non ci siano tagli".
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