Carige, tempi lunghi per il bond. Il ruolo della Consob
La commissione (senza presidente) avvia un'ispezione e dilata i tempi dell'operazione
Si allungano i tempi per l'emissione del bond Carige. L’istituto, che nei giorni scorsi è stato oggetto del decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze per la concessione di una garanzia pubblica sulle emissioni, è sotto stretta osservanza della Consob.
L’organo di controllo di borsa e mercati finanziari, ancora in attesa di un presidente, ha deciso di avviare un’ispezione sull’istituto di credito, anche in virtù del fatto che le comunicazioni finanziarie al mercato sono decisamente ridotte durante la gestione commissariale.
Inoltre, scrive il Sole 24 Ore, non è stata ancora avviata l’interlocuzione, tra Carige e la stessa Consob, per l’emissione di un’obbligazione senior da 2 miliardi di euro. Nessun passaggio formale ai fini della predisposizione, ad esempio, di un documento informativo delle obbligazioni. Insomma, la strada verso il bond (e il salvataggio) di Carige, che necessiterebbe di 500 milioni di ricapitalizzazione, è ancora lunga.
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