Carillion, fallisce il colosso britannico delle costruzioni.May non interviene
Il governo di Theresa May non concede fondi pubblici
Il colosso britannico delle costruzioni Carillion ha annunciato l'immediata liquidazione dopo che la società, fortemente indebitata, non è riuscita a ottenere un salvataggio finanziario dal governo e dalle banche nei colloqui dell'ultimo minuto. Carillon, che impiega 43 mila addetti in tutto il mondo, di cui 19.500 in Gran Bretagna, ha lanciato un appello sostenendo che il governo sarebbe ancora disposto a concedere dei fondi oltre il fallimento delle trattative nel fine settimana per permettere di completare alcuni lavori pubblici.
Gli analisti hanno avvertito che potrebbe rivelarsi un errore molto costoso per il governo, guidato dalla prima ministra conservatrice Theresa May. Il presidente di Carillon, Philip Green, ha definito oggi come "un giorno molto triste per Carillion" e ha aggiunto che "negli ultimi giorni non siamo stati in grado di garantire i finanziamenti per sostenere il nostro piano aziendale e siamo quindi profondamente delusi da questa decisione".
Carillion è un importante contractor del Regno Unito coinvolto in una vasta gamma di progetti, dalle scuole alla ferrovia ad alta velocità HS2, progetti che valgono molti miliardi di sterline. "Questa è una società del settore privato, è un peccato che non sia possibile trovare un'opzione di rifinanziamento adeguata con i suoi finanziatori", ha dichiarato il ministro David Lidington alla Radio della Bbc.
"Abbiamo stabilito che i contribuenti non possono aspettarsi di prendersi a carico una società del settore privato, soprattutto quando i loro problemi vanno oltre una questione di business che non ha nulla a che fare con i contratti del governo britannico", ha aggiunto il ministro.