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Economia
Cartelle, fino a 18 rate non si decade. Mancati pagamenti entro novembre
Daniele Franco Lapresse

Riammissione nei termini dei contribuenti decaduti dalla rottamazione ter e dal saldo e stralcio; estensione del termine di pagamento per le cartelle di pagamento notificate nel periodo dal primo settembre al 31 dicembre e del numero di rate il cui mancato pagamento determina decadenza della rateizzazione in corso prima dell'inizio della sospensione Covid; integrazione del contributo a favore dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione nel triennio 2020-2022; semplificazione della disciplina del patent box e rifinanziamento del Fondo automotive.

Sono le principali misure fiscali contenute nella bozza del decreto misto all'esame del Consiglio dei ministri in corso stamattina: il provvedimento contiene anche misure in materia di lavoro e per il rafforzamento della disciplina in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; altre misure urgenti, tra cui alcune legate al Pnrr.

Per rottamazione ter e saldo/stralcio si prevede che il versamento delle rate da corrispondere nel 2020 e di quelle da corrispondere il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio 2021 ai fini delle definizioni agevolate non ne determina l'inefficacia se effettuato integralmente entro il 30 novembre 2021; per le cartelle notificate dal primo settembre al 31 dicembre il termine per l'adempimento dell'obbligo risultante dal ruolo e' fissato in 150 giorni; e' fissata l'estensione del numero di rate a 18; "i debitori incorsi, alla data di entrata in vigore del decreto, in decadenza da piani di dilazione in essere alla data dell'8 marzo 2020 sono automaticamente riammessi"; restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e gli adempimenti svolti dall'agente della riscossione dal primo ottobre 2021 alla data di entrata in vigore del decreto e restano acquisiti, relativamente ai versamenti delle rate sospese, gli interessi di mora corrisposti, le sanzioni e le somme aggiuntive.

All'Agenzia delle Entrate-Riscossione viene garantito poi un contributo aggiuntivo di 300 milioni complessivi. Semplificazione della disciplina patent box e possibilità per chi ha indebitamente utilizzato in compensazione il credito d'imposta per investimenti in R&S di riversarlo senza sanzioni e interessi. Infine, confermati 300 milioni aggiuntivi da destinare all'acquisto di auto green: 200 milioni per auto, anche in locazione finanziaria, con emissioni comprese nella fascia 0-60 grammi di CO2 per chilometro; 60 milioni per veicoli commerciali di categoria N1 nuovi di fabbrica o autoveicoli speciali di categoria M1 nuovi di fabbrica, di cui 15 milioni riservati ai veicoli elettrici; 30 milioni per autoveicoli con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi di CO2 per chilometro; 10 milioni per contributi rottamazione per acquisto auto categoria M1 usate e di prima immatricolazione in Italia, non inferiore alla classe Euro 6. 

Arriva poi un nuovo pacchetto di norme "per il rafforzamento e l'efficienza dei processi di gestione, revisione e valutazione della spesa e per il miglioramento dell'efficacia dei relativi procedimenti" legati al Pnrr e alle risorse europee. A partire dalla scadenza dei programmi operativi complementari relativi alla programmazione Ue 2014/2020 che viene spostata al 31 dicembre 2026 e contestualmente viene stabilito che le risorse possono essere utilizzate anche per il supporto tecnico e operativo all'attuazione del Piano.

Nell'ambito Riforme previste dal Piano si prevede che, "per favorire l'applicazione delle misure di garanzia per il rispetto dei tempi di pagamento dei debiti commerciali delle Pa", per gli esercizi 2022 e 2023 "possono elaborare l'indicatore relativo al debito commerciale residuo sulla base dei propri dati contabili relativa ai due esercizi precedenti", anche se soggette alla rilevazione Siope, e la possibilita' di procedere anche nel corso di esercizio provvisorio.

Ieri stesso la Ragioneria generale dello stato ha emanato le Istruzioni tecniche per l'individuazione e gestione dei progetti e investimenti a carico dei ministeri; e' continua quindi la definizione delle norme necessarie a mettere a terra i fondi del Recovery.

Nella bozza del provvedimento si prevede anche che "al fine di favorire la produzione di analisi sull'impatto su occupazione e retribuzione del lavoro dipendente e autonomo e su altri fenomeni di interesse settoriale del Piano, tramite la stipula di convenzioni o l'avvio di programmi di ricerca, le Pa, nell'ambito delle risorse umane e finanziarie, disponibili a legislazione vigente, possono promuovere l'utilizzo a fini di ricerca di dati provenienti da archivi amministrativi e la loro integrazione con informazioni provenienti anche da fonti esterne"; le convenzioni stipulate ovvero i programmi di ricerca sono pubblicati nel sito internet istituzionale delle amministrazioni coinvolte e specificano gli scopi perseguiti, i tipi di dati trattati, le fonti utilizzate, le misure di sicurezza, i titolari del trattamento, i tempi di conservazione.

Proroga a fine anno poi dell'indennita' di quarantena equiparata a malattia per 600 euro annui a lavoratore; congedi parentali; integrazione salariale per i lavoratori Alitalia in amministrazione straordinaria; rifinanziamento del Reddito di cittadinanza con 200 milioni per il 2021; proroga della cig al 31 dicembre 2021 e disposizioni in materia di mobilita' del personale tra Servizio sanitario nazionale ed enti locali, sono poi le norme contenute nel Titolo dedicato alle misure sul lavoro.

Per l'indennita' di quarantena sono ora previsti 1,165 miliardi per il 2021, di 769 milioni aggiuntivi. Per quanto riguarda la cig viene prorogata per 13 settimane per i trattamenti in deroga (datori di lavoro non compresi nell'ambito dell'istituto del trattamento ordinario) e gli assegni ordinari dei fondi bilaterali di solidarieta'; per 9 settimane per i trattamenti ordinari nei settori delle industrie tessili, confezioni di articoli di abbigliamento e articoli in pelle e pelliccia e delle fabbricazioni di articoli in pelle e simili. Nel primo caso sono stanziati 657,9 milioni, ripartito in 304,3 milioni per gli assegni ordinari e in 353,6 milioni la deroga; nel secondo caso e' previsto un limite massimo di spesa pari a 140,5 milioni per l'anno 2021. I periodi aggiuntivi di copertura cig sono riconosciuti ai datori di lavoro ai quali sia stato gia' interamente autorizzato rispettivamente il periodo di 28 settimane e il periodo di 17 settimane.

Stretta della sicurezza nei luoghi di lavoro: l'Inail potra' sospendere l'attivita' quando riscontra che almeno il 10% dei lavoratori risulti occupato in nero o in casi di grave violazione delle norme sulla sicurezza; per tutto il periodo di sospensione puo' essere vietato all'impresa di contrattare con la Pa. Anche le Asl possiedono gli stessi poteri. Il datore di lavoro che non ottempera al provvedimento di sospensione e' punito con l'arresto fino a sei mesi nelle ipotesi di sospensione per le violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e con l'arresto da tre a sei mesi o con l'ammenda da 2.500 a 6.400 euro nelle ipotesi di sospensione per lavoro irregolare. 

Infine, per l'anno 2021 e' istituito nello stato di previsione del ministero dell'Economia e delle Finanze un Fondo, con una dotazione pari a 9 milioni, da trasferire alla presidenza del Consiglio dei ministri, da destinare alla realizzazione di eventi internazionali di integrazione dei disabili attraverso lo sport 'Giochi Mondiali Invernali Special Olympics 2025'.

 

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