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Economia
Caso Tercas, ira Patuelli su commissaria Vestager: "Si dimetta"

Ue: Patuelli su Tercas: "Commissaria Vestager si dimetta"

"Spero che la signora Vestager rifletta con attenzione e confido che ne tragga tutte le conclusioni sia per i rimborsi per quanto riguarda i danneggiati, risparmiatori e privati, sia per le sue funzioni di commissario europeo sconfessato da una netta sentenza del tribunale dell'Unione Europea. Quindi penso che farebbe bene a dimettersi da commissario europeo prima della scadenza". Lo ha detto il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli entrando alla presentazione del libro 'Poteri e interessi nella grande impresa azionaria'. La Corte Ue ieri ha annullato la decisione della Commissione europea che aveva considerato come aiuto di Stato l'intervento del Fondo di tutela dei depositi per il salvataggio di Banca Tercas nel 2014. Ha aggiunto Patuelli: "Le istituzioni Ue hanno dato segno di grande vitalita' e indipendenza".

Banche: Fabi, commissione Ue rimborsi i risparmiatori

"La sentenza del tribunale Ue conferma che gli interventi di salvataggio del Fitd (Fondo interbancario di tutela dei depositi) per Tercas erano legittimi, cosi' come sarebbe stato legittimo intervenire per Etruria, Marche, Chieti e Ferrara". E' quanto afferma in una nota il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. A quelle quattro banche, nel novembre 2015 e' stata invece imposta, improvvidamente, la procedura di bail in, con danni enormi sui risparmiatori, sui lavoratori e sulla fiducia di tutti i clienti. A questo punto, come giustamente osservato dal presidente e dal direttore generale dell'Abi Antonio Patuelli e Giovanni Sabatini, e' corretto pretendere dalla Commissione europea rimborsi per chiunque abbia subito danni dalla risoluzione delle ex good bank. Senza il fondamentale intervento di UbiBanca e Bper sarebbero rimasti senza lavoro migliaia di dipendenti bancari, con gravi danni alle economie locali".

Banche, M5s: "Sentenza corte Ue su Popolare di Bari storica. Commissione Ue chieda scusa e rimborsi"

“La sentenza del Tribunale Ue sulla decisione della Commissione europea, che aveva definito come aiuto di Stato l’intervento del Fondo Interbancario a favore della Popolare di Bari, rappresenta un fatto storico. Questa sentenza sancisce infatti la condanna definitiva sulle politiche portate avanti in questi anni in tema di banche, in particolare sulla gestione delle situazioni di crisi. Pensiamo al caso delle quattro banche popolari poste in risoluzione nel 2015 e dei gravissimi danni inflitti al sistema e ai risparmiatori. Sottoscriviamo le parole del presidente dell’Associazione bancaria italiana Patuelli e del direttore generale Sabatini, che chiedono che la Commissione Ue rimborsi i risparmiatori e le banche concorrenti danneggiate da tali decisioni. La sentenza sancisce che si sarebbe potuto e dovuto agire in modo differente, come il MoVimento 5 Stelle ha sempre detto in questi anni. Adesso è il momento di procedere col risarcimento dei risparmiatori truffati, per i quali abbiamo stanziato 1,5 miliardi. Auspichiamo che non vi siano più resistenze anche su questo tema da parte della Commissione europea. Adesso ci aspettiamo delle scuse e un passo indietro sulle politiche

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