Cevital di Piombino all’indiana Jsw Steel? Calenda: "Aspettiamo la firma"
AFERPI: CGIL TOSCANA, APERTA FASE NUOVA, MA VERTENZA NON CHIUSA
Cevital di Piombino all’indiana Jsw Steel? Calenda: "Aspettiamo la firma"
''Aspettiamo che arrivi la firma di Jindal'' all'accordo raggiunto ieri che prevede la cessione di Aferpi dal gruppo algerino Cevital al gruppo indiano. ''Con il presidente della Regione Toscana abbiamo atteso la firma di Jindal che però era in Corea del Sud e ora sta tornando in India e deve riunire il board. Loro hanno il documento firmato dall'Algeria'', sottolinea Calenda dopo che inizialmente la firma era attesa per le nove al ministero di Via Molise. Alla domanda se fosse fiducioso per la firma, Calenda ricorda di avere "sempre detto che ci voleva prudenza. Finché non vedo la firma ci sono sempre rischi in queste operazioni ma spero che rischi non ci siano".
AFERPI DA CEVITAL A JINDAL? ROSSI, "FIDUCIOSO? SPERIAMO BENE"
"Speriamo bene". Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi uscendo dal ministero dello Sviluppo economico dove era attesa la firma dell'accordo che prevede la cessione di Aferpi dagli algerini di Cevital agli indiani di Jindal e rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se fosse fiducioso sull'esito dell'operazione.
AFERPI: CGIL TOSCANA, APERTA FASE NUOVA, MA VERTENZA NON CHIUSA
"A sorpresa, piacevole sorpresa, l'accordo raggiunto ieri pomeriggio al Mise per il passaggio dell'ex Lucchini-Aferpi dal Gruppo algerino Cevital al colosso indiano della siderurgia Jindal. Una buona notizia, pur con tutta la prudenza del caso. Per questo risultato si devono ringraziare certamente le istituzioni centrali, regionali e locali, ma soprattutto le maestranze e le loro rappresentanze sindacali che hanno tenuto duro, che hanno, un giorno dietro l'altro, con le loro iniziative di mobilitazione e di lotta, rivendicato il loro diritto al lavoro e il diritto al futuro di un intero territorio". E' quanto si legge in una nota Dalida Angelini, segretaria generale Cgil Toscana. "Ora si è aperta una fase nuova: è tornata percorribile la strada -continua Angelini- che potrà condurci a produrre, di nuovo, acciaio a Piombino. La vertenza è ben lungi dall'essere conclusa e la Cgil sarà, come sempre è stata, al fianco delle maestranze e del territorio perché neanche un posto di lavoro si perda".