Cgil, scintille per il dopo-Camusso. Duello Colla-Landini sul governo Conte
Entra nel vivo, anche se il tragitto è ancora lungo, la sfida per la successione a Susanna Camusso alla segreteria della Cgil
Il duello nella Cgil per la successione a Susanna Camusso in segreteria? Per ora si gioca sul diverso giudizio nei confronti dell’azione di governo. Lo scrive il Corriere della Sera, che segnala le prese di posizione interne al sindacato di Corso d'Italia dopo la presenza del ministro degli Affari Europei Paolo Savona al Festival del lavoro dello scorso weekend.
Fra queste, secondo il quotidiano di via Solferino, c'è stata quella di Vincenzo Colla segretario confederale, ex segretario dell’Emilia Romagna in corsa per la poltrona di segretario generale, sindacalista che ha criticato la scelta di Savona come interlocutore ma ha anche ravvisato una certa qual acquiescenza della platea alle tesi del ministro del Piano B dell'economista sardo.
Insomma, Colla ha fatto capire che non intende operare nessuno sconto ai gialloverdi mentre il suo rivale per la leadership, il carismatico Maurizio Landini, è sicuramente più aperto al dialogo con i 5Stelle e il ministro Luigi Di Maio, nei confronti del quale è stato prodigo di riconoscimenti per la chiusura del caso Ilva. C'è da ricordare che alle ultime Politiche un terzo degli iscritti ha votato Di Maio ed è ovvio quindi che Landini guardi anche a quel mondo.
Ma il tragitto è ancora lungo. Camusso lascerà la segretaria Cgil al congresso di Bari, in programma dal 22 al 25 gennaio e fino ad allora, i due candidati (in corsa si registrano anche Franco Marini, Serena Sorrentino ed Eliana Como) dovranno dire la loro su tutti i temi caldi strettamente più sindacali, come il futuro della contrattazione, la partecipazione 4.0, l’evoluzione del mercato del lavoro e la sostenibilità del welfare.
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