Cnel, il Governo lo resuscita, pronte 48 nomine
Cnel, pronte le 48 nomine. Ma oggi i consiglieri sono senza stipendio
Cnel, il Governo lo resuscita, pronte 48 nomine
Il Consiglio dei ministri mercoledì sarà chiamato a dare il via libera alle nomine in seno al Cnel (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro). Sono 48 consiglieri che affiancheranno il presidente Tiziano Treu e saranno indicati dai sindacati e dalle associazioni datoriali.
Sette i rappresentanti della Cgil, 6 di Confindustria e della Cisl, 3 della Uil e altri. I 48 consiglieri sono in lista d'attesa da 9 mesi a causa di alcune complicazioni sorte perché diverse associazioni mai entrate nel Cnel hanno chiesto di essere rappresentate. Al punto che le richieste di posti hanno superato quota 100 e, come detto, i posti disponibili sono 48. Per entrare nella sede di Villa Lubin la procedura prevede che le nomine passimo per il Cdm e che poi vengano controfirmate dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il parlamentino del Cnel avrebbe dovuto essere abolito con il referendum del 6 dicembre 2016, ma venne salvato dal 60% di “no”.
Cnel, pronte le 48 nomine. I consiglieri sono senza stipendio, ma si può ottenere il rimborso di spese per trasporto e vitto (se non si abita a Roma)
Ad ogni modo attualmente il Cnel ha pochi fondi residuali. Si parla di 4-5 milioni per il 2018. E, secondo quanto riporta Il Messaggero, "anche il posto di consigliere non sembra molto attraente sul piano economico. Un tempo un consigliere del Cnel poteva contare su una indennità di 20/25mila euro l’anno. Oggi non ha nessuno stipendio. Ma la Finanziaria dell’anno scorso ha introdotto la possibilità – prima vietata – di ottenere il rimborso delle spese di trasporto e di vitto per i consiglieri che non abitano a Roma purché presenti alle sessioni del parlamentino".