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Economia
Colaiacovo, Vacchi e Cucinelli a capo della cordata di salvataggio
Gianluca Vacchi

Colaiacovo, Vacchi e Cucinelli a capo della cordata di salvataggio

La cordata in appoggio al ramo della famiglia Colaiacovo, legato a Giuseppe, uno dei membri della terza generazione della dinastia umbra nel settore del cemento, si espone pubblicamente. Come riportato da MF-Milano Finanza sabato 6, Brunello Cucinelli e Gianluca Vacchi sono i leader di un ampio intervento sugli assetti del gruppo, oggetto di lunghe discussioni tra i membri della famiglia, le banche e gli altri creditori. Al centro della questione c'è la Franco Colaiacovo Gold (FC Gold), la società di partecipazione dei fratelli Giuseppe, Daniela e Laura Colaiacovo e di loro madre Orietta Migliarini, che è stata liquidata nel 2018 dopo un periodo di notevoli difficoltà.

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Con l'approvazione dell'accordo di ristrutturazione ex art. 182-bis nel 2023, sono iniziate le fasi cruciali per risolvere la situazione di insolvenza della FC Gold e ripagare i creditori. La soluzione è stata individuata attraverso un gruppo di imprenditori che, alla fine del 2023, avrebbero fornito la somma necessaria per saldare i debiti di 126 milioni. Il veicolo scelto per l'operazione è Eques, una srl controllata fino a qualche mese fa interamente da Vacchi, che contribuirà in modo significativo al salvataggio. Per portare a termine l'operazione, Eques ha avviato una ricapitalizzazione a cui hanno partecipato Brunello Cucinelli e altri tre imprenditori, in preparazione dell'intervento a sostegno della FC Gold. Le fonti legali coinvolte nell'operazione, che hanno preferito rimanere anonime, definiscono questo intervento come un "supporto finanziario esterno" che non comporta né l'acquisizione di partecipazioni nella FC Gold né la sottoscrizione di strumenti finanziari o societari del veicolo. Si tratta di strumenti ordinari e consueti nella pratica degli affari, conformi al codice civile, senza alcuna interferenza diretta o indiretta nella governance, nella compagine sociale e negli assetti proprietari della società.

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A dicembre, sono stati compiuti progressi significativi: attraverso Eques e altri veicoli, gli imprenditori della cordata hanno erogato oltre il 90% dell'importo previsto alla FC Gold, consentendo alla società di estinguere gran parte dei debiti, sia verso le banche che verso i creditori concordatari e i fornitori. Grazie a questo intervento, a breve dovrebbe essere revocato il pegno di Unicredit, la banca più esposta, sul 25% detenuto dalla FC Gold in Financo, la cassaforte che controlla Colacem e il resto dell'impero di famiglia. Questo passo permetterà al ramo di Giuseppe di riprendere il controllo completo dell'asset e di esplorare tutte le opzioni disponibili.

Una fonte legale sottolinea che "FC Gold ha potuto beneficiare del supporto di Eques senza compromettere la libera disponibilità e proprietà della sua partecipazione in Financo e senza aumentare il proprio indebitamento finanziario, in conformità con l'accordo di ristrutturazione approvato dal Tribunale di Perugia, regolarmente adempiuto dalla FC Gold". Questa posizione è confermata anche da una dichiarazione della liquidatrice Maria Pia Castellani, che afferma che "FC Gold non ha assunto impegni diretti o indiretti volti a consentire a terzi di entrare nella sua compagine sociale e/o in quella delle sue partecipate, compresa Financo. Non sono stati stipulati accordi che prevedono ingerenze di qualsiasi tipo nelle attività del liquidatore. L'operazione di supporto esterno è avvenuta senza che FC Gold abbia ceduto la propria partecipazione in Financo o altri attivi societari, e senza un aumento del proprio debito, in conformità con quanto previsto dall'accordo omologato, permettendo così di completare positivamente la procedura di esdebitazione nei tempi previsti".

Tuttavia, una futura cessione non è esclusa. Una fonte legale spiega che "quando Eques deciderà di acquisire una partecipazione in Financo, l'investimento potrebbe avvenire in modo trasparente e nel pieno rispetto degli statuti e delle leggi applicabili". La fonte aggiunge che, "considerando i legami esistenti tra i soci di Financo, Eques fornirà tutto il supporto necessario alla FC Gold per una piena e corretta valorizzazione dei suoi attivi, di cui Financo è sicuramente il più importante". In altre parole, la cessione della quota potrebbe essere oggetto di discussioni future, ma solo sotto determinate condizioni.

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