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Economia
Confagricoltura: le richieste di Giansanti al nuovo Governo
 
‘Competitività, infrastrutture, politiche fiscali e politiche previdenziali’ sono questi i temi più caldi che il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti si propone di chiedere al nuovo Governo che uscirà dal voto del 4 marzo, ed in particolare al nuovo Ministro delle Politiche Agricole.
 
L’agroalimentare, insieme al turismo ( che quest’anno ha fruttato la cifra record di 100 miliardi) rappresenta da sempre uno dei pilastri della nostra economia.
Un settore che avrebbe però bisogno, secondo molti osservatori, di un rapporto con l'Europa ancora più serio di quello attuale e soprattutto un pò meno conflittuale.
 
Ma come è andato il 2017 per tutto il comparto?
 
Secondo il Presidente di Confagricoltura ‘ il 2017 è stato un anno difficile con molte luci ed ombre. Ombre causate in particolare dalle calamità meteorologiche che hanno portato periodi di grande gelo e periodi di molta siccità. Eventi che hanno provocato danni importanti. E poi le molte ‘fake news’ che certo non hanno fatto bene al comparto nella sua interezza’.
E a questo proposito Giansanti ha ricordato solo come esempio la ‘bufala’ impossibile del latte fresco che sarebbe potuto arrivare dalla Cina.
 

Agricoltura 2018. Luci e ombre dell’anno passato

 
 
Per quanto riguarda le luci invece il Presidente ha ricordato lo 'straordinario risultato ottenuto dal nostro export che ha raggiunto i 40 miliardi con l’obiettivo dei 50 per il 2018’.
 
Su questo tema si nota sempre di più’la tendenza dei produttori di vendere all'estero i prodotti finiti, visto che garantiscono maggior profitto, e di importare sempre più’ prodotti di base da lavorare in casa.
'In questo trend però-garantisce Giansanti-la nostra qualità resta al top nel mondo’.
 
Tra le possibili crisi nel 2018 quella degli agrumi e quella dei prodotti contraffatti.
Anche se in questo settore fortunatamente è operante la legge sull’etichettatura che garantisce la provenienza dei prodotti, purtroppo solo a livello nazionale. 
 
Agricoltura 2018. La legge sull’etichettatura estesa a tutta Europa
 
E il numero uno di Confagricoltura si augura che questa legge possa essere estesa in tutta Europa. Solo così il consumatore avrà la possibilità di scegliere con certezza un prodotto di sicura provenienza italiana.
 
In ogni caso l’agricoltura italiana resta fortunatamente un settore vivo e vitale, un comparto che deve essere sostenuto da qualsiasi formazione politica uscirà dal voto. L’agricoltura inoltre potrebbe, ma già in parte lo sta facendo, garantire lavoro a molti giovani preparati e di buona volontà.
 
E a questi giovani, che vogliono fare gli agricoltori, Massimiliano Giansanti chiude con parole di incoraggiamento : ‘ innanzitutto vengano in Confagricoltura, che abbiamo molti modi per aiutarli e consigliarli e poi credano in un mestiere bellissimo che ha sempre dato , dà e darà da mangiare a tutto il mondo’.
 
  
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