Confindustria,Arcuri e Paolazzi in fila per la vice direzione generale

di Andrea Deugeni
@andreadeugeni

Ma chi c’è fra i tanti petulanti e postulanti che aspirano a prendere il posto, sostituendolo, di Daniel Kraus, vice direttore generale di Confindustria, vicino alla pensione, ma costretto a lasciare a fine giugno per motivi personali? 

Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, la lista è molto lunga ma il manager che si sta agitando più di tutti, cercando appoggi a destra e a manca, è Domenico Arcuri (nella foto), attuale amministratore delegato di Invitalia, dirigente 50enne con trascorso trasversale sia dalemiano sia pidiellino visto che proprio la coppia Tremonti-Milanese lo piazzò alla guida dell’ex Sviluppo Italia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa.

Se Arcuri si agita all’esterno, anche all’interno dell’organizzazione di viale dell’Astronomia la poltrona di Kraus ha scatenato gli appetiti di molti. In primis di Luca Paolazzi, responsabile del Centro Studi della Confindustria, uno dei centri di potere della Confederazione. 

Pure Luigi Paparoni, direttore della Piccola Industria e Piero Albini, responsabile della direzione Lavoro e welfare dell’associazione, gradirebbero andare a sostituire il braccio destro di Marcella Panucci. 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Apprendiamo da Affari Italiani che il Dott. Arcuri, Amministratore Delegato di Invitalia “è fra i tanti petulanti e postulanti quello che si sta agitando più di tutti, cercando appoggi a destra e a manca” per essere nominato Vice Direttore generale di Confindustria. La notizia, oltre ad essere esilarante, pone una domanda: può un cittadino sano di mente, chiamato dal Governo italiano, di certo al di là dei suoi meriti, a guidare l’Agenzia dello Sviluppo, candidarsi al “pur prestigioso” incarico di Vice Direttore Generale di Confindustria? La risposta la lasciamo ovviamente ai lettori.

Prendiamo atto, per il tramite del suo portavoce, che il dott. Arcuri non è interessato ad incarichi confindustriali, contrariamente a quanto sta trapelando in alcuni ambienti dell’associazione presieduta da Vincenzo Boccia. Delle due l’una: o questi ambienti vogliono immeritatamente assurgere al ruolo di grandi facilitatori oppure gli interessi del dott. Arcuri, dopo tanti anni alla guida di Invitalia, sono rivolti altrove. Il futuro presto li svelerà.

Andrea Deugeni