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Economia
Confindustria/ I big commentano la relazione di Boccia. Esclusivo


Poltrone rosse e abiti blu, pochi gessati ma, soprattutto molti uomini e niente tacchi per le poche donne presenti all'Auditorium di Roma al tradizionale appuntamento di maggio dell'assemblea di Ćonfindustria. Sembrano così lontani, lontanissimi gli anni in cui Emma Marcegaglia, capelli bruni all'epoca ricci-gambe, bellissime messe soavemente in vista da minigonne di sapiente aderenza- sfoggiava durante la kermesse gli abiti più belli e griffati del immenso guardaroba.

boccia

Vincenzo Boccia



Oggi in prima fila ad ascoltare la relazione del numero uno di viale dell'Astronomia Vincenzo Boccia c'era una business community decisamente maschile, austera. Ecco, dunque, i ministri Piercarlo Padoan (Economia), Carlo Calenda (Sviluppo economico), Marco Minniti (Interni), Giuliano Poletti (Lavoro), Dario Franceschini (Beni culturali) & Giancarlo Galletti (Ambiente). Marianna Madia, titolare della Pubblica amministrazione, guidava il fronte modaiolo targato "cool" ossia scarpa bassa, colori chiari, niente trucco. Gli uomini in blu cobalto, le donne in tailleur "professional" con accessori sobri come quelli scelti dalla presidente della Camera Laura Boldrini, impeccabile nella sua assoluta semplicità.
 

marianna madia

Marianna Madia


Con la Boldrini a rappresentare le istituzioni i vicepresidenti del Senato Maurizio Gasparri  e Linda Lanzillotta. In prima fila, molto fotografato, il presidente de Il Sole 24 Ore Giorgio Fossa che ē stato uno dei presidenti di Ćonfindustria più giovani e stimati nella storia dell'associazione. Accanto a lui il past president di Confindustria Giorgio Squinzi e la stessa Marcegaglia nelle vesti di numero uno dell'Eni. Ad Affaritaliani.it che le ha chiesto un commento sul discorso di Boccia, Marcegaglia ha detto che ha ascoltato una "relazione molto bella, concreta, molto alta". "Una relazione" ha aggiunto "che ha segnato una strada condivisibile totalmente". Quale punto ē piaciuto particolarmente alla presidente del Cane a 6 Zampe? «Mi è piaciuta molto la presa di responsabilità delle imprese» ha risposto. Concorda con la Marcegaglia  Carlo De Benedetti: "Credo che sia stata una relazione concreta, piena di numeri, una relazione che evidenzia come l’Italia sia l'ultimo Paese europeo che non è ancora riuscito a recuperare i livelli di reddito di dieci anni fa".

de benedettiCarlo De Benedetti
 



Ma il leit motiv degli imprenditori che abbiamo sentito scivolando con loro sul red carpet dell'assemblea ē sempre lo stesso: basta con le parole, passiamo ai fatti. Secondo l'editore Francesco Gaetano Caltagirone Boccia ha rimesso al centro l'impresa: lo sviluppo economico non è tutto ma senza lo sviluppo economico il resto non arriva. "La relazione del presidente mi  è sembrata molto lucida e molto centrata», è stato il commento del costruttore che controlla, fra gli altri assets, anche il Messaggero di Roma. Positivi i commenti dei super manager delle ex partecipazioni statali. Per Giuseppe Recchi, presidente di Telecom, Boccia ha denunciato il problema di competitivitå delle aziende italiane a causa del costo alto dell'energia. «Società che si occupano di energia investono in settori diversi dal loro quando il Paese soffre di problemi di competitività per l'alto costo dell'energia. Mi chiedo che senso abbia» ha spiegato Recchi ad Affaritaliani.it. 

Giuseppe Recchi TIMGiuseppe Recchi
 



Per l’ad di Enel Francesco Starace «il costo dell’energia ha una sua natura strutturale che viene da molto lontano. E quello che stanno facendo in Confindustria è positivo per portare queste aziende allo stesso livello di competitività delle altre a livello europeo». Pronti ad un impegno comune per la ripresa pure i grandi banchieri italiani. Tra Confindustria e Abi «c’è un impegno comune per una più cospicua ripresa», ha osservato Antonio Patuelli, presidente dell’associazione delle banche italiane (Abi) parlando della relazione del presidente di Confindustria dedicata ai rapporti con il sistema italiano. «Con Confindustria c’è un indirizzo strategico comune: noi siamo per una politica dei fattori produttivi e non per i vecchi corporativismi», ha annotato Patuelli.

starace enel

Francesco Starace



Secondo Carlo Messina, ad di Intesa Sanpaolo, la proposta del presidente Boccia sui Matusalem Bond puó essere una soluzione per la diminuzione del debito pubblico, ma serve lavorare sulle proprietà dello Stato, ad esempio sui quattrocento miliardi di immobili pubblici. Nel bilancio pubblico ci sono tantissimi attivi su cui è indispensabile lavorare. Infine Boccia convince- sia pure con qualche vistoso distinguo- non solo manager ed imprenditori ma i sindacati.

carlo messinaCarlo Messina
 



"Abbiamo sempre detto e continuiamo a pensare che la soluzione non siano incentivi a pioggia, ma che sia necessario fare scelte mirate», ha detto la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, commentando la proposta di Boccia sull'azzeramento del cuneo fiscale per 3 anni sulle assunzioni dei giovani. "Sullo scambio salario-produttività, aggiunge a margine dell'assemblea annuale, si continuano »a ripetere sempre le stesse ricette». Il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan ha condiviso «molte cose» con il presidente di Confindustria ma ha invitato tutti a «fare presto» ed a «tradurre i ragionamenti tecnici in un accordo politico». Il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo ha concluso: "Si è annunciata la ripresa della coesione sociale, non possiamo che essere d’accordo. Bisogna recuperare questa strada per dare innanzitutto risposte ai giovani».

furlan (7)Annamaria Furlan
 
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confindustria





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