Conte: "Vogliamo fare le cose per bene. Dall'Eni 3 assunti ogni pensionato"
l premier interviene agli Stati generali dei consulenti del lovoro. E su quota 100: "Assicurerà il ricambio generazionale"
"Le ragioni del differimento" del Consiglio dei ministri con il decreto legge alla prossima settimana "risiedono nel fatto che vogliamo fare le cose per bene". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte agli Stati generali dei Consulenti del Lavoro. L'approvazione del decreto su reddito di cittadinanza e quota 100 per andare in pensione era stata preannunciata per la giornata di ieri. Poi lo slittamento.
"E' una riforma complessa che stiamo studiando da mesi", ha sottolineato poi Conte parlando del reddito di cittadinanza. E ha aggiunto: "Non si tratta del frutto di una estemporanea promessa elettorale. E' un passaggio qualificante, un manifesto politico più che una riforma. Un meccanismo per valorizzare il capitale umano disperso in Italia".
Secondo Conte infatti del provvedimento "ne beneficerà non soltanto la stabilità sociale ma anche la produttività. Avvierà un percorso integrale complesso che coinvolgerà vari attori". Il premier ha poi riferito di "comprendere le perplessità espresse da alcuni" sulla misura, e ha poi ribadito che gli imprenditori che assumeranno avranno diritto a detrazioni fiscali.
Alla crescita dell'occupazione contribuirà anche l'entrata in vigore della quota 100 per chi deve andare in pensione. "Vi anticipo che una grande azienda di Stato, vi dico che è Eni, mi ha assicurato che per ogni persona che andra' in pensione ne assumerà tre", ha spiegato il premier parlando degli effetti di quota 100 in chiave "ricambio generazionale" e dell'azione del Governo sulle "aziende di Stato per valorizzare al massimo le riforme".
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