A- A+
Economia
Coronavirus, col Covid Bezos più ricco.Botta da 57 miliardi per Arnault-Ortega
Foto: LaPresse

La crisi collegata alla pandemia di coronavirus colpisce anche i “Paperoni” mondiali, anche se per ora non cambia di molto i rapporti di forza tra loro. Scorrendo la lista dei miliardari che compongono il Bloomberg Billionaire Index (riferito ai 500 uomini e donne più ricchi del pianeta) si nota un calo generalizzato da inizio anno, con alcune eccezioni, pressoché tutte riferite a imprenditori collegati all’e-commerce, alla salute e ai nuovi media.

bernard arnault (4)
Bernard Arnault

Jeff Bezos, fondatore e proprietario di Amazon, resta ad esempio l’uomo più ricco del mondo e anzi da inizio anno vede aumentare la sua ricchezza di 4,52 miliardi di dollari ad un totale di 119 miliardi. Alle sua spalle perdono invece decine di miliardi ciascuno Bill Gates (fondatore di Microsoft, 95,1 miliardi di dollari di ricchezza personale, 18 miliardi in meno da inizio anno), Warren Buffett (investitore miliardario, 70,2 miliardi di patrimonio, 19,1 miliardi in meno da inizio 2020), Bernard Arnault (il patron di Lvmh, 70 miliardi, 35 miliardi di minusvalenza) che finisce scavalcato proprio da Buffett, e Mark Zuckerberg (ideatore e tuttora maggior azionista di Facebook, 61,8 miliardi di patrimonio, 16,6 miliardi in meno da inizio anno).

Con le misure di “lockdown” che spingono sempre più rapidamente un numero crescente di paesi in recessione, riducendo i consumi di petrolio ed energia e incrementando il ricorso ai nuovi media e il traffico sulla rete internet, non sorprende che la perdita peggiore dopo quella di Arnault tocchi a Mukesh Abnani, miliardario indiano del settore dell’energia, che incassa 23,8 miliardi di perdita finendo scavalcato in classifica da Ma Huateng (cofondatore di Tencent, 37,5 miliardi, solo 1,1 miliardi di minusvalenza), dall’ex moglie di Bezos, MacKenzie Scott (38,5 miliardi, 1,43 miliardi in più da inizio anno) e da Jack Ma (fondatore di Alibaba, 4 miliardi di perdita). Terza peggiore performance per Amancio Ortega (il fondatore di Zara, che ha visto la sua ricchezza ridursi a 53 miliardi, 22,5 miliardi in meno da inizio anno).

ortega ape
Amancio Ortega

All’opposto, oltre agli ex coniugi Bezos, l’epidemia di coronavirus non ha finora causato danni (anzi) a Eric Yuan (fondatore di Zoom Video Communicatios, 7 miliardi di patrimonio personale, praticamente raddoppiato da inizio anno), a Li Xiting e Xu Han, cofondatori del produttore cinese di apparecchiature mediche Mindray Medical International (il primo ha visto la sua fortuna salire a 12,3 miliardi di dollari, 3,1 miliardi in più da inizio anno, il secondo a 11,3 miliardi, 2,8 in più da inizio 2020) a Qin Yinglin (fondatore di Muyuan Foodstuff, 11,6 miliardi di patrimonio, in crescita di 2,5 miliardi) e a Elon Musk, fondatore di Tesla e SpaceX (la cui fortuna è aumentata di circa 2,5 miliardi arrivando a 30 miliardi).

bezos ape
L’ex moglie di Bezos, MacKenzie Scott

E gli italiani? Solo cinque imprenditori rientrano nei 500 ricchi che compongono la classifica di Bloomberg: Giovanni Ferrero (dell’omonimo gruppo alimentare), Leonardo del Vecchio (EssilorLuxottica), Silvio Berlusconi (Mediaset), Paolo Rocca (Techint) e Giorgio Armani (moda). Tutti loro hanno visto il proprio patrimonio personale ridursi da inizio anno, per complessivi 22 miliardi di euro. In questo caso il calo più contenuto (2,2 miliardi) è stato segnato da Armani, mentre per la perdita maggiore è stato un testa a testa tra Del Vecchio (7,3 miliardi in meno da inizio anno) e Ferrero (che sfiora i 6,6 miliardi di minusvalenza).

Giovanni Ferrero ape

Giovanni Ferrero

Attenzione però: guadando alle variazioni giornaliere si nota come il mercato stia già cercando un nuovo punto d’equilibrio, tanto che chi ha perso maggiormente terreno ieri ha guidato il rimbalzo. Così Bernard Arnault ha “guadagnato” virtualmente 11,3 miliardi di dollari in un giorno, Warren Buffett che ha recuperato 6,5 miliardi, Amancio Ortega quasi 6 miliardi, Bill Gates circa 5,6 miliardi, Mark Zuckerberg 4,7 miliardi, Steve Ballmer (ex Ceo di Microsoft e tuttora proprietario dei Los Angeles Clippers, settimo uomo più ricco al mondo con 54,6 miliardi di patrimonio) quasi 4,2 miliardi, Larry Ellison (fondatore di Oracle, ottavo uomo più ricco al mondo con 53,7 miliardi) e Francoise Bettencourt Meyers (attualmente la seconda donna più ricca al mondo, 11esima nella classifica generale con 51,3 miliardi) entrambi circa 3,8 miliardi. 

Mentre Larry Page e Sergey Brin, i cofondatori di Google (rispettivamente sesto e nono uomo più ricco al mondo con 55,3 e 53,7 miliardi di patrimonio) si sono dovuti “accontentare” di un recupero di 3,35 e 3,20 miliardi rispettivamente, ma si sono tolti la soddisfazione di restare davanti a Musk sia nella classifica giornaliera (per lui il recupero è stato ieri di 2,7 miliardi) sia in quella generale (Musk è il 25esimo uomo più ricco del pianeta), nonostante perdite da inizio anno superiori ai 9 miliardi di dollari per entrambi.

Luca Spoldi

Commenti
    Tags:
    miliardarimiliardari forbesjeff bezos




    
    in evidenza
    World Press Photo, ecco la foto vincitrice del 2024

    La “Pietà” di Gaza

    World Press Photo, ecco la foto vincitrice del 2024


    motori
    DS E-TENSE FE23 in Nero e Oro per l'E-Prix di Monaco

    DS E-TENSE FE23 in Nero e Oro per l'E-Prix di Monaco

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.