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Economia
Crescono gli investimenti in start up innovative nel 2019
Start up

Sono 397 i milioni investiti in startup italiane o startup fondate da imprenditori italiani nei primi 6 mesi del 2019. Un numero che comprende 43 round (erano 34 solo il 12 giugno scorso) e tutte le operazioni di crowdfunding che valgono 24 milioni. A questo si aggiunge, se consideriamo come parametro tutti i capitali che muovono le startup in Italia, anche le EXIT milionarie di Viralize e Easy Welfare (16 milioni la prima 53 milioni la seconda).

Tra i round milionari da sottolineare c’è quello di BrumBrum da 20 milioni di euro, l’operazione conclusa da Talent Garden che ha chiuso un aumento di capitale da 44 milioni e ancora il round milionario della biotech Philogen (ne abbiamo parlato qui). Di pochi giorni fa la notizia dell’operazione di Depop che ha chiuso un finanziamento da oltre 60 milioni. Inoltre Planet Smart City fondata nel 2015 da Giovanni Savio e Susanna Marchionni, ha toccato proprio in questo ultimo mese quota 50 milioni di finanziamenti raccolti da luglio 2018.

Il confronto con l’anno scorso vede un segno positivo di oltre il 70%. Nei primi 6 mesi del 2018 si erano infatti registrati 233 milioni di investimenti, numero già di gran lunga superiore a quello dell’anno precedente. Una spinta verso gli investimenti in questo settore che fa credere che l’anno si concluderà con un numero di finanziamenti superiore ai 522 milioni con cui si è concluso il 2018. Ma al di la di questi dati incoraggianti resta il fatto che il nostro paese continua ad essere fanalino di coda in Europa. Basti pensare che mentre qui in Italia nel 2018 raccoglievamo 603 milioni, nel periodo antecedente (2013-2017) il totale era di 422 milioni mentre in Germania e in Francia si superavano i 4 miliardi d’investimento. La triste realtà è che gli imprenditori italiani tendenzialmente continuano a scappare all’estero, portando altrove la creazione di valore, per non avere a che fare né con il sistema burocratico italiano. Inoltre gli investimenti a livello statale da sempre latitano, mentre in Francia nel 2018 lo Stato ha investito 2 miliardi di euro in start digitali, in Italia sono davvero scarsi i fondi che lo Stato riesce a mettere da parte per finanziare progetti interessanti. Per non parlare di quello che accade oltreoceano ci sono 20 volte più start-up attive in California rispetto all’Italia e serve almeno un miliardo per competere. Andando a cercare startup attive in Italia che abbiano ricevuto almeno 100,000 dollari di investimenti, se ne trovano 419. In California sono più di 8.000. Forse ma anche su questo molti passi devono essere ancora fatti il nostro paese sta cominciando a crescere nel settore molto promettente della blockchain, considerando che nel 2018 si è registrato stato un aumento del 70%  rispetto al 2017, di progetti legati alla tecnologia dei blocchi, secondo i dati dell'osservatorio del Politecnico di Milan. Ma il problema di fondo del nostro paese continua ad esse quello che è molto poco attrattivo per chi vuole fare imprese e le recenti polemiche del ministro Di Maio con i Benetton e con l'Ilva non fanno altro che accrescere la sensazione che in questo paese si faccia davvero poco per agevolare il mondo delle imprese.

vcaccioppoli@gmail.com

 

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