Criptovalute: Svizzera studia l'e-franc, moneta digitale di Stato
Al di la' dei tempi e della fattibilita' di un franco elettronico, la Svizzera si conferma molto attenta al tema delle criptovalute
La Svizzera valutera' la creazione una criptovaluta di Stato, l'e-franc. Il percorso e' ancora lungo. Per ora, infatti, il governo ha proposto di studiare vantaggi e rischi di una propria moneta digitale. Approfondimenti che dovrebbero partire dopo l'approvazione del Parlamento. Si tratta quindi solo di un primo passo esplorativo e non di una decisione.
"Il Consiglio federale - ha dichiarato il vicepresidente del partito socialdemocratico svizzero Ce'dric Wermuth - e' consapevole delle grandi sfide, sia giuridiche che monetarie, che sarebbero accompagnate dall'uso di un e-franc". Proprio per questo motivo, ha affermato Wermuth, sarebbe necessario un approfondimento "per chiarire gli aspetti legali, economici e finanziari del franco elettronico".
Al di la' dei tempi e della fattibilita' di un franco elettronico, la Svizzera si conferma molto attenta al tema delle criptovalute. E' stata tra le prime nazioni a proporre una cornice normativa per le Ico, il sistema di raccolta che permette di ottenere risorse emettendo proprie monete digitali. E centri come Zurigo e Chiasso si stanno imponendo come hub tecnologici di settore. Non mancano pero' le voci critiche sull'introduzione di una criptovaluta statale. Andrea Maechler, membro del board della Banca centrale svizzera, ha affermato che una criptovaluta di Stato "non avrebbe alcun vantaggio" ma "rischi" per la stabilita' finanziaria.