Crisi Mps, Bankitalia: "Colpa degli Npl. Fondazione indebitata per controllo"
Per il capo della Vigilanza Carmelo Barbagallo, gli npl "hanno generato perdite nell'ultimo decennio per circa 26 miliardi".
Nella crisi del Monte dei Paschi "un ruolo significativo lo ha avuto l'ex socio di riferimento, la Fondazione (che deteneva il 49% del capitale, ndr) che ha inteso mantenere a lungo, anche quando non ce ne erano piu' le condizioni, una posizione di dominio o comunque di rilievo, erodendo il proprio patrimonio e indebitandosi". Cosi' Carmelo Barbagallo, capo della Vigilanza della Banca d'Italia nell'analisi del caso Mps davanti alla Commissione bicamerale d'inchiesta sulle banche.
"A una tale situazione - aggiunge Barbagallo - la banca ha risposto con politiche di sostegno incondizionato del reddito. Tali politiche sono risultate di difficile perseguimento dopo l'acquisizione di Banca Antonveneta, per l'onerosita' dell'impegno finanziario che ne e' conseguito e per il progressivo aggravarsi della crisi economico-finanziaria, prima internazionale, poi domestica". Il capo della Vigilanza di Bankitalia Carmelo Barbagallo torna per la terza volta in audizione alla commissione di inchista sulle banche, occupandosi nello specifico della crisi del Montepaschi.
Secondo il numero della Vigilanza di Bankitala poi "gli effetti della congiuntura e in generale del contesto esterno sul bilancio della banca, di per sé già profondi, sono stati amplificati dai comportamenti gravi e fraudolenti posti in essere sin dal 2008 dai precedenti esponenti di vertice, che hanno indebolito gravemente la banca e ne hanno messo in discussione la reputazione"."Tali comportamenti - emersi progressivamente grazie alle attività di verifica della Banca d'Italia e alle indagini dell'Autorità Giudiziaria - sono oggi al vaglio del giudice penale", ha aggiutno Barbagallo.
Secondo il funzionario di Bankitalia per Mps "i rischi finanziari hanno messo in grave difficoltà il gruppo alla lunga, è stato però il rischio di credito che ne ha minato più in profondità l'equilibrio economico-patrimoniale". In particolare, gli npl "hanno generato perdite nell'ultimo decennio per circa 26 miliardi". La banca, ha aggiunto, "raggiunge il picco di circa 160 miliardi di crediti nel biennio 2009-2010".