Borse europee di nuovo in calo dopo la boccata d'ossigeno di Tokyo (+1,1%). Piazza Affari tocca nuovi minimi: l'indice Ftse Mib cede l'1,70% a 16.932 punti, livelli che non toccava da settembre 2013. Perso il supporto dei 17mila punti, la spinta ribassista sembra inarrestabile e colpisce in particolare i titoli bancari. Raffica di sospensioni sul listino principale: in asta di volatilità Bper, Mps, Ubi banca, Anima, Poste Italiane, Buzzi, Campari e Fca.
Primi scambi ad alta tensione per la Borsa di Atene a causa delle incertezze per la tenuta del governo guidato da Alexis Tsipras al centro delle proteste e delle manifestazioni di piazza per la riforma delle pensioni. Il principale indice della Borsa di Atene cede il 3,3% portando il bilancio da inizio anno a -22%. La riforma delle pensioni annunciata a gennaio da Tsipras prevede la riduzione a 2300 euro dell'ammontare mensile massimo (da 2700) e una minima di 384 euro. Le misure fanno parte del piano richiesto dalla troika (Ue, Fmi e Bce) in cambio del nuovo piano di aiuti da 86 miliardi di euro negoziato a luglio.