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Economia
Dalla lira all'euro e l'aumento dei prezzi dei beni: le bugie della Bce

Ecco tutte le bugie della Bce 

Da tempo moltissimi anni subiamo la tiritera che la BCE è il guardiano dell'euro. Alla Banca Centrale sono stati dati ampi poteri per agire in nome e per conto dell'Europa e di chi usa quotidianamente l'euro, cioè noi. Come se non bastasse a microfoni aperti pontificano il sacro 2%, che di scientifico non ha nulla, ora solo per fare un esempio di quello che dicono e forse non fanno ho volutamente riportato una tabella Indagine mette a confronto i prezzi in Italia dalla lira (2001) ad oggi (consumerismo.it) che mette in risalto tutte le variazioni su 100 prodotti di uso quotidiano:

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Vedete anche voi la tanto decantata stabilità dei prezzi? Domanda: vogliamo “spalmare” questi dati negli ultimi 25 anni? Bene, per calcolare la differenza percentuale tra l'obiettivo di inflazione della BCE e la variazione effettiva, possiamo utilizzare la seguente formula: Differenza percentuale = ((Variazione effettiva - Obiettivo di inflazione) / Obiettivo di inflazione) * 100. Nel nostro caso, la differenza percentuale sarebbe: Differenza percentuale = ((3,340 - 2) / 2) * 100 = (1,340 / 2) * 100 = 67%. Quindi, la differenza percentuale tra l'obiettivo di inflazione della BCE e la variazione effettiva è del 67%. Per calcolare come questa differenza può essere spalmata in 25 anni, possiamo dividere la differenza percentuale per il numero di anni: Differenza percentuale spalmata in 25 anni = Differenza percentuale / Numero di anni = 67% / 25 = 2.68%. Quindi, la differenza percentuale tra l'obiettivo di inflazione della BCE e la variazione effettiva, spalmata in 25 anni, è del 2.68%.

La Presidente Lagarde, il board ed i nostri rappresentanti delle Banche Centrali continuano ad insistere “tassativamente” sul 2% (e non più o meno) e negli ultimi due anni con un rigore mai visto prima. Anche noi consumatori possiamo essere rigoristi nei confronti della BCE? Provate a pensare, se foste alle dipendenze di un'azienda e “sforaste in negativo” il l'obiettivo del budget del 34% sareste ancora al vostro posto? Comunque ha ragione la BCE, ecco cosa prevede lo Statuto: Lo Statuto del Sistema europeo di banche centrali (SEBC) stabilisce le responsabilità del presidente e del consiglio direttivo della BCE1. La BCE è un’istituzione indipendente che utilizza a totale discrezione i propri strumenti, ove necessario, per assolvere le sue funzioni e il suo mandato.

Un complemento indispensabile di questa indipendenza è l’obbligo di rendere conto del proprio operato. La BCE è tenuta a rispondere del proprio operato al Parlamento europeo, in quanto istituzione che riunisce i rappresentanti eletti dei cittadini dell’UE. Omissis. E' in questo modo si possono scaricare le proprie inefficienze sui cittadini, sugli Stati e sulle aziende europei solamente mettendo a conoscenza il Parlamento Europeo a “piatti lavati”? E noi cosa possiamo fare? Per il momento solamente osservare…

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