Dea Capital: in 9 mesi cresce Nav, investimenti a 434,6 milioni

Dea Capital: in 9 mesi cresce Nav, investimenti a 434,6 milioni

Si è riunito il Consiglio di Amministrazione di DeA Capital S.p.A., sotto la presidenza di Lorenzo Pellicioli, per l’esame e l’approvazione del Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2017.

Analisi dei Risultati Consolidati al 30 settembre 2017
•    Al 30 settembre 2017 il Net Asset Value per azione si è attestato a 1,96 Euro per azione, rispetto a 1,91 Euro per azione al 31 dicembre 2016, quest’ultimo dato rettificato per tenere conto della distribuzione della riserva sovrapprezzo, pari a 0,12 Euro per azione, effettuata a maggio 2017. Il miglioramento del NAV è riconducibile alle rivalutazioni del Portafoglio Investimenti, in particolare della partecipazione in Migros.

•    Gli Asset under Management sono risultati pari a circa 11,6 miliardi di Euro, in crescita del 9% rispetto ai circa 10,6 miliardi di Euro al 31 dicembre 2016 (non considerando gli Asset Under Management di SPC), di cui:

-    Private Equity (DeA Capital Alternative Funds SGR, già IDeA Capital Funds SGR) per 1,9 miliardi  di Euro, sostanzialmente in linea con il dato di fine 2016;
 
-    Real Estate (DeA Capital Real Estate SGR, già IDeA FIMIT SGR) per 9,7 miliardi di Euro, in crescita dell’11,5%, rispetto a 8,7 miliardi di Euro al 31 dicembre 2016.

In particolare la crescita nel segmento Real Estate è stata sviluppata grazie al lancio di nuovi e importanti fondi tra cui il fondo “Broggi” (Piazza Cordusio) e la fase 2 del fondo “Trophy Value Added”.

•    La Posizione Finanziaria Netta delle Società Holding è positiva per 67,7 milioni di Euro al 30 settembre 2017, in miglioramento rispetto a 48,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2016 (dopo la distribuzione di riserve per circa 31,2 milioni di Euro).
A livello consolidato la Posizione Finanziaria Netta è pari a 97,3 milioni di Euro al 30 settembre 2017 (rispetto a 103,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2016), grazie alla disponibilità di cassa a livello sia di DeA Capital Alternative Funds (per 10,3 milioni di Euro), sia di DeA Capital Real Estate (per 16,6 milioni di Euro).

Con riferimento agli altri Key Financials:

•    Portafoglio Investimenti. Al 30 settembre 2017 è risultato pari a 434,6 milioni di Euro. Il Portafoglio Investimenti è costituito da partecipazioni di Private Equity per 80,0 milioni di Euro, da quote in Fondi per 188,9 milioni di Euro e dalle partecipazioni nel settore dell’Alternative Asset Management per 165,7 milioni di Euro.
Relativamente ai principali fondi nei quali DeA Capital S.p.A. ha investito e gestiti da DeA Capital Alternative Funds SGR, al 30 settembre 2017 IDeA I FoF (dall’avvio nel gennaio 2007) e ICF II (dall’avvio nel febbraio 2009) hanno registrato IRR (Internal Rate of Return) rispettivamente del +5,6% e del +12,9%.

•    Il Risultato Complessivo – IAS 1 - che riflette gli adeguamenti a fair value del Portafoglio Investimenti, recepiti direttamente nel patrimonio netto, come previsto dagli IAS/IFRS – è positivo per 9,7 milioni di Euro al 30 settembre 2017, rispetto a 18,0 milioni di Euro nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente.

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo
Successivamente alla chiusura del 3° Trimestre 2017, i fondi partecipati da DeA Capital S.p.A. ovvero IDeA I FoF, ICF II, IDeA OF I, IDeA EESS e IDeA CCR I, hanno deliberato distribuzioni per complessivi 26,5 milioni di Euro (quota DeA Capital).

Nei primi giorni di ottobre 2017 è divenuto efficace il cambio di denominazione sociale delle due SGR controllate da DeA Capital S.p.A., con IDeA Capital Funds SGR che ha assunto la nuova denominazione di DeA Capital Alternative Funds SGR e IDeA FIMIT SGR quella di DeA Capital Real Estate SGR.

Il rebranding si è inserito nel quadro dell’impostazione di una nuova fase di sviluppo della Piattaforma di Alternative Asset Management di DeA Capital S.p.A., incentrata su una maggiore proiezione internazionale e sulla proposizione al mercato di prodotti di investimento a marchio unico, in linea con la best practice dei grandi gestori globali.