Def, lo spread chiude a quota 266. La Borsa fa -3,72%. Banche a picco
Manovra, l'accordo sul Def con il deficit/Pil al 2,4% fa salire lo spread a 280, differenziale che poi ripiega a 266. Piazza Affari ko a -3,72%. Banche a picco
L'intesa nel Governo sul deficit/Pil al 2,4% per i prossimi tre anni, a fronte di attese di 1,9%, ha innescato le vendite sugli asset finanziari italiani portando Piazza Affari a perdere oltre il 4,5% a meta' seduta e lo spread Btp/Bund a salire oltre quota 280 punti base.
Nel pomeriggio pero', il ritorno dei rendimenti dei Btp a 10 anni in area 3,1% e del differenziale col Bund sotto quota 270 punti, accompagnato dalla risalita di Wall Street e dalla nuova corsa dei prezzi del petrolio, hanno contribuito a ridurre il passivo del Ftse Mib al 3,72%. La caduta di Milano si colloca al dodicesimo posto tra le peggiori performance del listino dal 2014. In forte caduta le banche: -9,4% Banco Bpm, -8,4% Intesa Sanpaolo, -8,3% Bper, -7,8% Ubi, -6,7% Unicredit.
Le altre Borse europee hanno perso tra lo 0,8% di Parigi e l'1,5% di Francoforte. Allungo sul finale per i prezzi del petrolio sui rumors secondo cui la Cina sta riducendo gli acquisti di greggio iraniano (soggetto da novembre alle sanzioni Usa) e gli Stati Uniti non sembrano intenzionati a intaccare le proprie riserve: il Wti scadenza novembre quota a 73,3 dollari al barile, il Brent nella medesima consegna sale a 82,78 dollari al barile (nuovo massimo da novembre 2014). Euro/dollaro torna sopra 1,16 nel pomeriggio e segna in chiusura dei mercati continentali 1,1623.
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