Dieselgate, c'è chi ha guadagnato.Ecco perché gli Agnelli non piangono con Fca
I conti in tasca alle famiglie "nobili" dell'auto dopo la bufera Volkswagen
Nessun impatto neppure per emiri di Abu Dhabi, che col loro fondo sovrano Aabar Investments fin dal 2009 sono diventati soci al 9,1% di Daimler. Il gruppo tedesco ha infatti visto le quotazioni risalire dai 66,28 euro del primo settembre 2015 ai 71,34 euro correnti (+7,63%), il che significa che il loro portafoglio si ritrova ora più gonfio di 530 milioni di euro di quanto fosse all’inizio di questa storia. Considerando poi che i titoli Daimler furono acquistati dagli investitori arabi a 20,27 euro l’uno, l’investimento può dirsi davvero fortunato: gli 1,95 miliardi di euro si sono infatti moltiplicati fino a diventare i 6,95 miliardi attuali, con un guadagno netto di 5 miliardi di euro.
Luca Spoldi