Dl Carige, M5S: ok all'emendamento. Resi noti i nomi dei grandi debitori - Affaritaliani.it

Economia

Dl Carige, M5S: ok all'emendamento. Resi noti i nomi dei grandi debitori

 

“Abbiamo trovato l’accordo di maggioranza e approvato in Commissione Finanze l’emendamento al decreto Carige, a prima firma Giovanni Currò, che obbliga il Ministero dell'Economia e delle Finanze a trasmettere al Parlamento una relazione ogni 4 mesi per rendere pubblici i debitori di un certo peso della Banca ligure i cui crediti sono caduti in sofferenza. I cittadini finalmente conosceranno chi ha avuto linee di credito milionarie senza avere i requisiti, con procedure abilitate da manager bancari malleabili e accomodanti. Sapremo finalmente chi ha provocato il buco di bilancio, se questi soggetti abbiano avuto legami politici o personali con gli ex amministratori della banca” – lo dichiarano i portavoce del MoVimento 5 Stelle in Commissione Finanze alla Camera.

“Finalmente stabiliamo un principio di equità e di giustizia: tutti i nomi saranno resi pubblici e non più tenuti nascosti come nelle più opache pratiche di un passato che intendiamo lasciarci alle spalle. Un obbligo di trasparenza a tutela dei tanti cittadini onesti che sono stati, purtroppo, raggirati dalle banche” – concludono.

CARIGE. "LAVORATORI SARANNO TUTELATI", LEU RITIRA EMENDAMENTI PASTORINO: AVUTE GARANZIE, SARANNO RECEPITI IN ORDINE DEL GIORNO - I lavoratori di Carige "non correranno il rischio di perdere il proprio posto". A dirlo e' Luca Pastorino, deputato di Liberi e Uguali, intervenuto nel dibattito, in commissione Finanze, sul futuro dell'istituto di credito di Genova. "Le richieste che avevo avanzato sul provvedimento per Carige sono state accolte", dice Pastorino che ha ritirato "gli emendamenti depositati perche' il Governo si e' impegnato a recepire la sostanza di quanto previsto dagli stessi". L'approvazione arrivera' "attraverso un ordine del giorno nel corso della discussione in aula". Per Pastorino "si tratta di un risultato importante, perche' tutela tutti i dipendenti di Carige". Lo scopo "e' quello di far entrare in vigore un provvedimento che possa produrre effetti positivi, senza strumentalizzazioni di sorta".