Draghi prepara il post-Lehman: assist per le nozze UniCredit-SocGen
Mentre nel credito cresce la sfida fra colossi Usa e cinesi, la normalizzazione post-Qe da parte della Bce è uno stimolo alla creazione di nuovi campioni Ue
Lo stesso dicasi, in Italia, per istituti come Banca Carige, dove però la recente vittoria del gruppo Malacalza e l’avvicendamento ai vertici imporrà quanto meno un allungamento dei tempi per trovare il “promesso sposo”, o per Mps. In questo caso non è mai del tutto tramontata l’ipotesi di dar vita a un nuovo polo che riunisca sotto uno stesso cappello non solo Mps e Carige ma anche Banco Bpm, Bper, e Creval. Visto che dall’istituto senese il Tesoro italiano non ha necessità di uscire prima del 2021, cercando di recuperare quanto più possibile dei potenziali 3 miliardi di euro di perdite, vi sarebbe il tempo di valutare ogni ipotesi e di assistere a un recupero di redditività dei vari istituti.
Sempre che, nel frattempo, il vento sui mercati non cambi nuovamente, imponendo un’accelerazione di questa o altre operazioni o, al contrario, facendo sfumare ogni possibilità di aggregazione per gli istituti di media e piccola taglia.
Luca Spoldi
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