Ducati, tre strade nel futuro. Stati Uniti, Austria e Canada. Come cambia
Come cambierà il futuro di Borgo Panigale a seconda di chi vincerà la gara per rilevarne il controllo da Volkswagen? L'analisi
La casa di Mattighofen ha però già annunciato di voler ulteriormente sviluppare la propria gamma e questo potrebbe creare qualche sovrapposizione con la produzione Ducati, in particolare nell’alto di gamma dato che Ducati Multistrada 950 e Ktm 1090 Adventure nel maxi enduro, piuttosto che Ducati Multistrada Enduro 1200 e Ktm 1290 Super Adventure nell’offroad sono già oggi prodotti sostanzialmente alternativi e necessiterebbero di un’accurata politica commerciale per evitare di cannibalizzarsi a vicenda. E se tra i due litiganti vincesse il “terzo incomodo”, ossia Brp, proprietaria del marchio motociclistico Can- Am?
L’ipotesi non è da escludere visto che i canadesi già fatturano 4,2 miliardi di dollari e sono presenti in 100 mercati al mondo. Can-Am è un marchio specializzato nell’offroad, a tre (col modello Spyder F3) o quattro ruote (con modelli quod come i Renegade, gli Outlander, i Maverick e i Commander), mentre non è presente nell’ambito delle due ruote, da corsa, turismo o enduro che siano.
L’ampliamento della gamma potrebbe dunque essere massimo, ma non è detto che le culture tecnologiche delle due aziende si sposino alla perfezione, né è scontato che chi ha competenze in ambito motoristico- nautico sia in grado di contribuire allo sviluppo di nuove motorizzazioni per moto, a combustione interna o elettrica che siano, anche se entrambi i gruppi sembrano molto interessati a proporre nuove soluzioni motoristiche “tutto elettriche”.
Luca Spoldi