Economia
E’ milanese una delle prime imprese a tornare in Iran dopo la fine delle sanzioni
E’ milanese una delle prime imprese a tornare in Iran dopo la fine delle sanzioni economiche occidentali. Si tratta della Pessina Costruzioni, che ha firmato un memorandum di intesa col ministero della Sanita’ iraniana per la costruzione e la gestione di cinque ospedali nel Paese. Il protocollo firmato dall’a.d. del gruppo italiano, Guido Stefanelli, prevede che le strutture sanitarie vengano realizzate con lo strumento del project financing che prevede, oltre alla realizzazione dell’opera, la gestione dei servizi non core e commerciali della struttura.
I primi tre ospedali saranno realizzati uno nella capitale Teheran, con una capacita’ di 1000 posti letto. Il secondo nella citta’ di Rasht, capoluogo della regione di Gilan, la piu’ grande citta’ iraniana vicina al mar Caspio e il maggior centro di traffici commerciali tra il Caucaso, la Russia e l’Iran attraverso il porto di Bandar-e-Anzali. Qui l’ospedale generale avra’ una capacita’ di 500 posti letto. Gli stessi previsti per il terzo, quello di Nishapur, importante cittadina dell’est dell’Iran, capoluogo della regione del Razavi Khorasan. Il Memorandum sottoscritto dalla Pessina Costruzioni prevede che a questi tre ospedali gia’ individuati ne seguano altri due. L’azienda milanese di costruzioni guidata da Massimo Pessina, con questo accordo, e’ una delle prime imprese italiane a tornare in Iran, dopo la fine delle sanzioni economiche occidentali e la riapertura degli scambi economici e finanziari.