E' fatta per Mediaset-Vivendi. Berlusconi costretto ad accelerare - Affaritaliani.it

Economia

E' fatta per Mediaset-Vivendi. Berlusconi costretto ad accelerare

di Andrea Deugeni
Alberto Maggi

Inizia la nuova era Mediaset-Vivendi. Fonti politiche di Forza Italia, molto vicine a Silvio Berlusconi, confermano ad Affaritaliani.it che lo scambio azionario fra il Biscione e il colosso francese dell'enterteiment controllato dal finanziere bretone Vincent Bollorè sarebbe "imminente".

L'ex Cavaliere avrebbe chiesto infatti ai vertici di Fininvest, i figli Marina e Piersilvio e Fedele Confalonieri, un'accelerazione anche e soprattutto perché in Italia incombono le elezioni amministrative e un risultato molto deludente di Forza Italia (come del resto è ipotizzabile) darebbe al gruppo Berlusconi una minore forza di trattativa. Sul piatto, secondo le indiscrezioni, ci sarebbe anche una collaborazione con Telecom Italia, ora guidata da Flavio Cattaneo, e la tempesta Guidi-Boschi sul governo - con i timori di una crisi - sarebbe stato un altro motivo dell'accelerazione di Berlusconi sul dossier Vivendi.

Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, i due gruppi sarebbero in fase talmente avanzata che la predisposizione degli aspetti operativi sarebbe quasi terminata (l’alleanza dovrebbe riguardare anche i servizi streaming in funzione anti-Netlix tra Infinity - di Mediaset - e Watchever- di Vivendi).

L'accordo dovrebbe prevedere lo scambio azionario del 3,5% tra i due gruppi. Uno scambio all'interno del quale, visti i 700 milioni che ballerebbero come conseguenza della differente capitalizzazione fra Vivendi e Mediaset (il 3,5% di Vivendi vale circa 870 milioni, mentre l'analoga quota del Biscione viaggia attorno a 150 milioni), Mediaset porterebbe in dote, per colmare il gap, Mediaset Premium, la tv a pagamento di Cologno Monzese valutata circa 800 milioni di euro, compresa la quota dell'11% di Telefonica (valore 100 milioni) e che verrebbe ceduta a Bollorè. Cologno Monzese si concentrerebbe invece sul proprio core business che è quello più redditizio della tv in chiaro.

Al termine dell'operazione, Vivendi rileverà poi, secondo i rumors, tutta Premium, salendo al 100%, comprando dunque anche la quota di Telefonica (11%) e liquidando il gruppo iberico. In una seconda fase, Bollorè unirebbe Premium a Canal+, con l'obiettivo di creare un player europeo della pay tv a cui affiancare una piattaforma e in grado di dare filo da torcere a Sky EuropeIntanto, Piazza Affari fiuta il closing, premiando il titolo del Biscione con un rialzo del 2,29% a 3,66 euro in una seduta di Borsa invece sottotono.