Infrazione/ Deficit, fine della procedura Ue contro l'Italia. Ma Bruxelles lancia l'allarme debito


Definitivamente archiviata la procedura d'infrazione contro l'Italia. Il Consiglio Ecofin, infatti, ha approvato l'abrogazione del provvedimento aperto nei confronti dell'Italia nel 2005. Nel 2007 - si legge nella decisione dell'Ecofin - il rapporto deficit-Pil è sceso sotto il tetto del 3% "in maniera credibile e sostenibile".

L'Ecofin prende atto di come il rapporto tra deficit e Pil in Italia "è aumentato al 4,2% nel 2005, prima di scendere al 3,4% nel 2006 e all'1,9% nel 2007, con un aggiustamento del bilancio del 3% del Pil nel periodo 2006-2007, ben al di là degli sforzi raccomandati dal Consiglio". I ministri finanziari dell'Ue nel documento sottolineano anche come "in linea con le previsioni di primavera della Commissione europea, il deficit è atteso di nuovo in aumento al 2,3% quest'anno e, a politiche invariate, al 2,4% nel 2009".

Il debito pubblico dell'Italia però, nonostante una lieve flessione nel 2007, "resta il più elevato tra gli Stati membri dell'Ue", si legge nella decisione con cui l'Ecofin ha abrogato la procedura di infrazione dell'Italia.

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"Per quel che riguarda il debito dell'Italia - si legge nella decisione del'Ecofin - dopo essere sceso per un decennio appena sotto il 104%, nel 2004 è rimasto ben al di sopra del tetto Ue del 60%. E' poi aumentato del 2% nel 2005 e di un ulteriore 0,6% nel 2006, prima di calare di nuovo al 104% nel 2007. In linea con le previsioni di primavera della Commissione europea a politiche invariate il debito è previsto scendere intorno al 102,5% nel 2009".

Rispondendo a una domanda dei giornalisti, il presidente dell'Eurogruppo, il lussembughese Jean Claude Juncker, ha detto che non esclude che in Europa si possa applicare una tassa alle compagnie petrolifere per contrastare il caro greggio, quella che ieri il ministro dell'Economia italiano, Giulio Tremonti, ha definito la 'Robin Hood tax'. "E' una delle possibilità, una delle proposte allo studio - ha detto Juncker a margine dell'Ecofin - io personalmente non ho detto no". Tremonti ha precisato che la tassa potrebbe essere inserita nel provvedimento legislativo di giugno, che affiancherà nel Dpef: "Stiamo studiando, è un'ipotesi".

Il provvedimento legislativo in questione, ha spiegato Tremonti, dovrebbe sostituire la legge finanziaria,"un film dell'orrore che non voglio più proiettare". Il ministro ha così ribadito il progetto del governo, quello cioè di presentare un '''provvedimento legislativo" che sarà approvato in parlamento "prima dell'estate" e che si affiancherà al Dpef. A settembre sarà presentata "la legge di bilancio" con le relative tabelle, che recepirà i contenuti del provvedimento precedente" e "un collegato sul federalismo fiscale".

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Stamane intanto Eurostat ha pubblicato le stime sul Pil del primo trimestre. Il Pil dei Eurolandia e dell'Ue a 27 è aumentato dello 0,8% nel primo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti. La crescita del Pil per l'Italia (pubblicata qualche giorno fa dall'Istat) è stata pari allo 0,4%.


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