Fanno risparmiare fino a 1.500 euro per ogni bambino in tre anni. E invece di 1.000 chilogrammi di rifiuti, ne producono solo 12. Sono gli eco-pannolini riciclabili, sui quali a Reggio Emilia è stata avviata una sperimentazione, promossa dal Comune insieme all'Associazione nazionale famiglie numerose (Anfn) e "benedetta” anche dall"appoggio di Beppe Grillo. La conclusione? Dopo cinque mesi di prova, in famiglie che hanno da tre fino a otto figli, si è registrato un doppio vantaggio, economico ed ecologico. L’eco-pannolino conviene al portafoglio e fa bene all’ambiente. Tanto che cinque famiglie su sei hanno deciso di continuare l’esperimento.
Si tratta, in pratica, di rinunciare ai tradizionali pannolini usa e getta e passare a quelli lavabili in lavatrice e riutilizzabili: questi ultimi sono la versione aggiornata dei vecchi “ciripà”, composti da una mutandina di cotone (che si può lavare e poi usare di nuovo senza problemi igienici) e da uno o due sottili veli che invece vanno eliminati ogni volta. Con un po’ di organizzazione e lavaggi in più, si ricicla e si risparmia molto.
Con 20-25 eco-pannolini, per una spesa di 280-350 euro, si può coprire l’intero costo, che con gli “usa e getta” può raggiungere punte di 1.500 euro e più per singolo bambino. “Di fronte ai nettissimi vantaggi dei pannolini riutilizzabili – ha detto Luigi Picchi, coordinatore dell’Anfn di Reggio Emilia – è davvero difficile capire perché siano così poco diffusi in Italia”. Tutte le famiglie reggiane che hanno rispettato le indicazioni sull’uso dei pannolini lavabili sono rimaste soddisfatte, e la sperimentazione è stata portata avanti anche nei nidi comunali.
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“Con questo sistema – ha osservato Pinuccia Montanari, assessore all’Ambiente del Comune di Reggio – una famiglia, oltre a risparmiare circa 1.500 euro a bambino, riduce la produzione di rifiuti di una tonnellata. I pannolini usa e getta non sono recuperabili, e costituiscono uno dei materiali più ostici allo smaltimento presenti nei rifiuti. Per questo sosterremo l’acquisto degli eco-pannolini, prevedendo nel 2008 incentivi economici per le famiglie che faranno questa scelta”.
Una scelta sostenuta anche da Beppe Grillo, che alle mamme e papà di Reggio Emilia ha scritto una lettera promettendo per loro il titolo di “genovesi ad honorem”. “Da buon genovese – scherza il comico in prima fila nelle battaglie ambientaliste – non potevo non promuovere i pannolini riutilizzabili.
Tra l’altro si risparmia sui costi di smaltimento, mettendo a dieta ferrea discariche e inceneritori, ben sapendo che in un prossimo futuro dobbiamo farne assolutamente a meno. Questo è il primo grande regalo di Natale che potete fare ai vostri bambini”. Grillo cita poi altre “scelte di buonsenso”: bere l’acqua delle fontane e di “San Rubinetto”, fare regali con pochi imballaggi, donare giochi e vestiti che non si usano più. Per un Natale “alla genovese, senza buttare via niente”. Nemmeno i pannolini.