Editoria in fermento a Piazza Affari: CdB in uscita e Cairo tiene il palazzo?
La Borsa gettona i titoli dell'editoria Rcs e Gedi che si giovano di singoli driver che hanno messo le ali ai rispettivi titoli. Il gruppo presieduto da Urbano Cairo ha portato a casa a fine seduta un guadagno del 9,94% a 1,106 euro per azione (il titolo è stato anche sospeso per eccesso di rialzo).
"Si conferma il trend positivo di recupero del titolo dopo un periodo di cali. Il movimento rialzista è stato innescato dalla vicenda dell'immobile di via Solferino" a Milano, ha commentato un analista interpellato dall'agenzia MF-Dowjones. Urbano Cairo, che controlla Rcs dal luglio 2016, ha sostenuto che l'accordo del 2013 sulla cessione del bene sia nullo.
Anche il titolo Gedi ha strappato al rialzo a Piazza Affari: il bilancio di fine seduta è un +4,27% a 0,3785 euro in un settore che beneficia della buona intonazione del mercato italiano dopo la recente debolezza. Ieri indiscrezioni di stampa hanno ipotizzato una prossima cessione del gruppo editoriale, controllato da Cir ed Exor, citando tra i possibili acquirenti l'imprenditore ceco Daniel Kretinsky, divenuto recentemente azionista di rilevo in Francia di Le Monde. Ipotesi che il presidente Marco De Benedetti ha ieri sera ha liquidato in un tweet come "fantasie".
Il gruppo che controlla, tra gli altri, Repubblica e la Stampa ha intanto avviato un processo di riduzione dei costi, compresi quelle del personale. Il gruppo ha aperto un tavolo con la redazione di Repubblica con ipotesi di uscite volontarie e contratti di solidarietà.Risparmi che la Borsa ovviamente vede di buon occhio perché allegeriscono le pressioni sui margini.
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