Elezioni 2018, le banche svizzere vogliono la grande coalizione.Ma i numeri...
Elezioni politiche 2018, gli analisti di Ubs: "Volatilità degli asset italiani dopo il voto. Un'ampia coalizione sarebbe ben recepita dai mercati"
Alla luce dei risultati, per il momento parziali, delle elezioni italiane, che hanno evidenziato una vittoria del Movimento 5 Stelle ma una situazione parlamentare in cui nessun partito o coalizione ha una maggioranza netta per governare, si va verso "lunghi negoziati, che potrebbero portare a un aumento della volatilita' degli asset italiani".
E' quanto si legge in una nota di Ubs, in cui si precisa che "un'ampia coalizione sarebbe ben recepita dai mercati, perche' si potrebbe tradurre in una stabilita' politica e disciplina fiscale", mentre "ripetere le elezioni potrebbe prolungare l'incertezza e pesare sugli asset italiani e pesare sulla percezione dei mercati del rischio Italia".
Secondo gli analisti, "il mercato azionario italiano non ha prezzato l'incertezza elettorale, ma gli yield attuali dei titoli di Stato suggeriscono che e' stato incorporato un certo rischio politico".
Secondo Ubs un'alleanza anti-establishment tra M5S e Lega, che insieme avrebbero la maggioranza, "sarebbe lo scenario peggiore per i mercati, ma appare improbabile a causa delle differenze tra i programmi".
Va detto però che, numeri alla mano, la grande coalizione modello Germania tra Pd e Forza Italia, aggiungendo anche i pochi seggi presi dai partitini, è impossibile. Secondo gli ultimi dati alla Camera la coalizione di Centrodestra avrebbe 247-257 seggi mentre al M5S ne andrebbero tra 230-240, al Centrosinistra 110-120, Leu 11-19, ad altri 0-2. In particolare, alla Lega andrebbero 115-123 seggi, a Forza Italia 99-105, al Pd 104-110, a Fdi 24-32, a Leu 11-19, a Svp 3-5, a Noi con l'Italia 2-4, a Civica Lorenzin 1-3, a +Europa Bonino e Italia Europa insieme entrambi al 0-2. Altri 0-2. La grande coalizione, quindi, al massimo arriverebbe a quota 230-232 deputati, lontanissimo quindi dalla maggioranza.