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Economia
"Elkann ha preso 6,3 mld per pagarsi i dividendi in Olanda. Basta lamentarsi"

Calenda ad alzo zero su Elkann: "Si è preso 6,3 miliardi di garanzia statale per pagare il dividendo in Olanda"

"Elkann? Si è preso 6,3 miliardi di garanzia statale per pagarsi un dividendo in Olanda". Carlo Calenda è un fiume in piena. Raggiunto da Affaritaliani.it, il senatore, leader di Azione, ne ha per tutti. Incorona la politica della premier Meloni sulle privatizzazioni ("Fa benissimo") ma la aspetta al varco su industria, concorrenza ed energia. Calenda in questi giorni ha aperto una sua personale battaglia con John Elkann, lamentando tra l'altro di essere stato escluso da qualsiasi intervista sui giornali della galassia Exor. Un vulnus sanato questa mattina da Repubblica. Ma se qualcuno si aspettava che bastasse un'intervista per placare il senatore si sbaglia di grosso: "La mia battaglia su Stellantis non cambierà di una virgola". Così, il giorno dopo l'annuncio del ceo Carlos Tavares di voler continuare a produrre in Italia, a patto di restare l'unico, il senatore di Azione riparte alla carica. E non risparmia frecciate. 

Senatore Calenda, Elkann e Stellantis oggi "fanno gli offesi" dopo le battute di Meloni da Porro. Davvero secondo lei sono pronti a competere con altri costruttori? O invece attueranno un nuovo tentativo di mercanteggiare con le istituzioni?
Elkann invece di fare l’offeso deve venire a spiegare perché su Magneti Marelli e Stellantis non ha rispettato le promesse fatte dopo aver preso 6,3 miliardi di garanzia per pagarsi un dividendo in Olanda. 

LEGGI ANCHE: Da Repubblica alla Fiat, Calenda "demolisce" John Elkann

Lei però questa mattina è stato intervistato anche da Repubblica: pace fatta o rimane ancora qualche frizione? Ora ammorbidirà le sue posizioni con Stellantis?
Dopo quattro mesi di black out derivante dalle mie posizioni su Stellantis il fatto che sia tornato su Repubblica ripristina il minimo di correttezza democratica indispensabile. Dopodiché la mia battaglia su Stellantis non cambierà di una virgola. 

I 20 mld di privatizzazioni annunciate in tre anni dal governo Meloni sono un bel segnale all'Europa o un pannicello caldo? Lei venderebbe quote di Eni, Poste, Fs o si concentrerebbe su altro?
Fa benissimo Meloni a cedere partecipazioni che non intaccano il controllo. Questa discussione è surreale. Ciò che però manca è una vera politica industriale. Industria 4.0, concorrenza, energia. Su questo l’aspettiamo. 

LEGGI ANCHE: Calenda: "Stellantis vuole portare la produzione in Marocco, ho le prove"

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