A- A+
Economia
Enel e Fondazione Symbola presentano: "100 italian circular economy stories"
Nella foto: Ermete Realacci, Presidente Fondazione Symbola – Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel

Le sfide ambientali delineano nuove opportunità che, anche grazie alle nostre tradizioni produttive, possono essere a portata di mano per l’Italia: l’economia circolare è una delle più promettenti. Dai rottami di Brescia agli stracci di Prato alla carta da macero di Lucca, l’Italia, povera di risorse, ha sempre praticato forme di uso efficienti, intelligenti e innovative della materia: quelle che oggi sono parte dell’economia circolare. Grazie a queste tradizioni virtuose e alla nostra capacità nazionale di ribaltare un limite in un’opportunità, siamo tra i Paesi più avanzati nella green economy e nell’economia circolare. Un modello di sviluppo non più lineare, dove gli scarti di un’impresa diventano la materia prima di un’altra e che ormai è diffuso in tutti i settori produttivi. Per dare voce a questa Italia all’avanguardia, sostenibile e competitiva è nato lo studio ‘100 Italian circular economy stories’ promosso da Enel e Fondazione Symbola e presentato oggi a Roma dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, Francesco Starace, e dal Presidente di Symbola, Ermete Realacci.

La maggiore efficienza che caratterizza i soggetti censiti si traduce per il nostro Paese in minori costi produttivi, minore dipendenza dall’estero per le risorse, maggiore competitività e innovazione, che intreccia anche le tecnologie dell’industria 4.0. Questa Italia di imprese, centri di ricerca, enti non profit, ci permette di ricostruire un profilo del made in Italy fatto di bellezza e qualità ma anche di innovazione e sostenibilità. Più allineato agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu. E ha il merito di aver portato il Paese a primati europei percorrendo la via dell’economia circolare e anticipando, a volte, norme che si muovono più lentamente della società e dell’economia. Tra i grandi Paesi europei, come certifica Eurostat, siamo infatti quello con la quota maggiore di materia circolare (materia prima seconda) impiegata dal sistema produttivo: quasi un quinto del totale (18,5%), ben davanti alla Germania (10,7%) unico Paese più forte di noi nella manifattura.

“L’economia circolare permette di creare nuovi modelli di business che integrano innovazione e sostenibilità come scelta strategica di competitività – afferma l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, Francesco Starace Il rapporto presentato oggi dimostra che tra le 100 eccellenze dell’economia circolare in Italia non ci sono solo grandi imprese, ma anche piccole e medie realtà, istituzioni, associazioni, cooperative che hanno avuto la capacità di anticipare i tempi e di adottare pratiche e processi industriali virtuosi, sottolineando  la competitività del sistema italiano in ambito internazionale e contribuendo alla lotta ai cambiamenti climatici”.

Intervista starace video
 

Le cento eccellenze di questo rapporto – afferma il Presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci – descrivono un Paese che, nonostante i tanti problemi e ritardi, ha esperienze avanzate su temi cruciali come la sostenibilità ambientale, la gestione della scarsità delle risorse e il contrasto ai cambiamenti climatici. Il recupero dei materiali ci fa risparmiare energia primaria per oltre 17 mln di tonnellate equivalenti di petrolio all’anno, ed emissioni per circa 60 mln di tonnellate di CO2. E questo contribuisce a rendere più efficiente e competitiva la nostra economia.

Ermete Realacci Presidente fondazione Symbola video
 

Queste cento storie ci raccontano di un’Italia che fa l’Italia e innova senza perdere la propria anima; ci parlano di un modello di economia e società più sostenibile e competitivo, più equo, che potrebbe rappresentare la risposta italiana alle questioni scottanti che il presente e il futuro pongono al Pianeta”.

Sempre secondo Eurostat l'Italia, con 256,3 tonnellate per milione di euro prodotto, è il più efficiente tra i grandi Paesi europei nel consumo di materia dopo la Gran Bretagna (che impiega 223,4 tonnellate di materia per milione di euro e che ha però un’economia più legata alla finanza). L'Italia ha migliorato la sua performance rispetto al 2008 dimezzando il consumo di materia, facendo molto meglio rispetto alla Germania che, oggi, impiega 423,6 tonnellate di materia per milione di euro.

Carlo Montalbetti e Enrico Marengo video
 

Siamo secondi per riciclo industriale con 48,5 milioni di tonnellate di rifiuti non pericolosi avviati a recupero (dopo la Germania con 59,2 milioni di tonnellate ma prima di Francia, 29,9 t; Regno Unito, 29,9 t. e Spagna, 27t). Un recupero che fa risparmiare energia primaria per oltre 17 mln di tonnellate equivalenti di petrolio all’anno, ed emissioni per circa 60 mln di tonnellate di CO(elaborazione Istituto di ricerche Ambiente Italia).

 Il tema cruciale della progettazione per allungare la vita dei prodotti, per il riuso e il riciclo, non offre solo efficienze e sinergie tra filiere, ma anche nuove opportunità di sviluppo e occupazione incentivando la creatività, l'innovazione di prodotto e di processo; favorendo le nuove competenze che le università stanno promuovendo. L’economia circolare rinnova e arricchisce la nostra vocazione al design e offre nuova linfa alla green economy e al made in Italy.

Di seguito l’elenco per settori delle 100 storie raccontate nel documento:

ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI: Aquafil (TN) | Carmina Campus (RM) | Cartina (PO) | Cooperativa Sociale QUID (VR)| Garbagelab (MI) | Nuova Fratelli Boretti (PO) | Orange Fiber (CT) | OVS (VE) | RadiciGroup (BG) | REDO Upcycling (TN) | Regenesi (RA) | Salvatore Ferragamo (FI) | Thermore (MI) | Torcitura Padana (PV)| Vegea (TN) |

ABILITATORI / PIATTAFORME: Armadioverde.it – 4 Baby (MI) | Astelav (TO) | CiAl (MI) | Cobat (RM) | Comieco (MI) | CONAI (MI) | CONOU (RM) | Cooperativa Sociale Insieme (VI) | Corepla (MI) | CoReVe(MI)  | Ecolamp (MI) | Ecopneus (MI) | Fondazione Banco Alimentare onlus (MI) | Fondazione Cariplo (MI) | Giunko (BO) | Gruppo Hera (BO) | Intesa Sanpaolo (TO) | Last Minute Market (BO) | Nolpal (RA) | Remedia (MI) | Renovo (MN) | Repair Cafè Aggiustotutto (RM)| Ricrea (MI) | Rilegno (FC) | Subito (MI)|

AGROALIMENTARE: CDA di Cattelan (UD) | Dalma Mangimi (CN)| Eataly (CN) | Osteria Francescana (MO)

ARREDO / EDILIZIA: Avanguardia (VR) | Caimi Brevetti (MB) | Catalyst Group (FI) | Ecomat (RN) | Edilatte (VS) | Enerpaper | Florim (MO) | Gruppo Fantoni (UD) | Kubedesign (AN) | Manifattura Maiano (FI) | Mapei Group (MI) | Passoni Nature (UD) | Riva Industria Mobili (CO) | Saviola Holding (MN) | Valcucine (PN)

AUTOMAZIONE E ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE: Cuki Group (TO) | Dell’Orco & Villani (FI) | Greenrail (MI) | Irritec (ME) | Palm (MN) | Tonello (VI)|

CARTARIO: Favini (VI) | Rotoprint Sovrastampa (MI) |

CHIMICA / FARMACEUTICA: Aboca (AR) | Bionap (CT) | Bio-on (BO) | EggPlant (BA) | Fater (PE) | I Provenzali Gruppo Gianasso (GE) | Novamont (NO)| Poliphenolia (AT) |

DESIGN E RICERCA: Alisea (VI) | BIOGEST-SITEIA - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (RE) | CNR (RM) | Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Meccanica di UniTrento (TN) | EcodesignLab (AP) | ENEA (RM) | Fattelo! (AN) | Freyrie Flores Architettura (MI) | GEO - Green Economy Observatory, IEFE Bocconi (MI) | IIT (GE) | Matrec (AN) | Politecnico di Torino (TO) | Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (PI) |

ELETTRONICA: Green Idea Technologies (BO) | Reware (RM) |

FABBRICA DI RISORSE / MATERIALI: Amethyst (CN) | Caldara Plast (CO) | Erreplast (CE) | ESO Società Benefit (MI)| FECS Partecipazioni (BG) | Selene (LU) |

PROMOZIONE E DIVULGAZIONE: Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile (RM) | Legambiente (RM) | Slow Food (CN) | Zero Waste Italy (LU)

 

Tags:
enelfondazione symbola100 italian circular economy storiesstaraceermete realacci





in evidenza
Tra gli uomini più invidiati del momento: ecco chi è il marito manager di Annalisa

Ritratto di Francesco Muglia

Tra gli uomini più invidiati del momento: ecco chi è il marito manager di Annalisa


motori
Renault avvia colloqui tecnologici con Li Auto e Xiaomi in Cina

Renault avvia colloqui tecnologici con Li Auto e Xiaomi in Cina

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.