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Economia
Energie rinnovabili, presentato il libro di Valeria Termini

È stato presentato oggi a Milano il libro "Il mondo rinnovabile. Come può l'energia pulita cambiare l'economia, la politica e la società"  di Valeria Termini con la prefazione di Romano Prodi. Il Sindaco di Milano: “Chi blocca gli investimenti e chi parla di ambiente senza offrire strategie, è in realtà un anti-ecologista”.

Nel  volume "Il mondo rinnovabile. Come può l'energia pulita cambiare l'economia, la politica e la società" Valeria Termini, ordinaria di Economia Politica all'Università di RomaTre, già commissaria dell'Autorità per l'Energia,  si pone l'obbiettivo di tracciare lo scenario futuro delle rinnovabili, non solo dal punto di vista dell’offerta e delle possibilità di utilizzo, ma anche includendo il fenomeno in un “sistema mondo” all’interno del quale anche le abitudini e gli stili di vita della società sono destinati inevitabilmente a cambiare. 

Se n'è discusso oggi a Milano in Sala Buzzati  dove insieme all'autrice sono intervenuti la Presidente di Enel Patrizia Grieco e il Presidente di Assonime Innocenzo Cipolletta. 

Il sindaco Giuseppe Sala, che non è potuto essere presente ma che per l'occassione ha rilasciato una sua  traccia di riflessione, ha sottolineato come la città di Milano sia un vero e proprio “laboratorio di rigenerazione in senso ecologico”, sottolineando: “Stiamo costruendo un modello che credo possa acquisire un ruolo guida a livello globale. La digitalizzazione è l’autostrada della ricerca, reti veloci moltiplicano l’innovazione; poi c’è un nuovo modo di pensare la città anche in termini energetici, su questi fronti Milano sta facendo qualcosa di inedito e rivoluzionario. Le nostre università, soprattutto tecnologiche, sono nelle top 10 mondiali, siamo l’unica città pilota in Italia per il 5G e stiamo mostrando un nuovo modo di progettare la città da qui al 2030.  La Triennale che ha appena aperto le sue porte con il Presidente Mattarella fa vedere al mondo la nuova Milano fondata sul verde, sulla consapevolezza ecologica, sulla mobilità sostenibile e sulle energie rinnovabili”.  Arriva infine con forza il punto di vista del sindaco:  “Milano fa vedere che il cambiamento è possibile non con slogan visionari ma con scelte concrete e investimenti veri sulle infrastrutture e sul territorio. Sia chiaro che oggi chi blocca gli investimenti e chi parla di ambiente senza offrire strategie, e in realtà un anti ecologista. Chi è contro la TAV è un inquinatore. C’è una ragazzina, Greta Thumberg, che è diventata il simbolo di una nuova generazione di europei, o seguiamo quella strada o andiamo a fondo. Milano va già da tempo in quella direzione e ci andrà comunque anche, se serve, da sola”. 

Resta ancora il cambiamento l’argomento principale di discussione,  e a tal proposito Innocenzo Cipolletta ha aggiunto: " il cambiamento ha nell’energia uno dei suoi fattori principali. Pensiamo che abbiamo avuto la prima grande frattura con la prima crisi del petrolio, quando il prezzo si quadruplicò e fu un disastro. Questa crisi fu terribile perché si diceva che l’auto fosse finita, la luce si chiudeva alle nove, le città vennero divise in fasce climatiche. Adesso si è sviluppata una ricerca incredibile per aumentare l’offerta energetica, e sappiamo che possiamo ricavare energia da numerosissime fonti. Questo per dire che le nostre economie non crescono perché conseguiamo più prodotti, ma perché li cambiamo spesso. Le rinnovabili in tal senso possono rigenerare la nostra economia".

Patrizia Grieco, Presidente di Enel, primo player in energia rinnovabile, invita invece alla riflessione sottolineando: "Power ha un doppio significato: significa elettricità e significa potere. Le fonti energetiche sono sempre state una fonte primaria anche nell’attribuzione del potere tra i Paesi: la geopolitica è sempre dipesa moltissimo dalle fonti energetiche e ha condizionato lo sviluppo del mondo. Le rinnovabili affrancano, o possono affrancare, da questi vincoli perché ogni paese ha vento, sole, geotermia, ovvero le risorse per far fronte ai fabbisogni energetici con le rinnovabili. C’è quindi un tema geopolitico ma anche demografico: il fabbisogno energetico crescerà del 40% nei prossimi trent’anni, che è un dato spaventoso. Lo stesso dato più o meno del fabbisogno di cibo, fabbisogno di cibo e di elettricità vanno infatti più o meno insieme: un miliardo di persone non si alimenta sufficientemente e un miliardo di persone non ha l’elettricità; è un parallelismo abbastanza significativo e  in entrambi i casi l’unica soluzione è l’innovazione e le rinnovabili sono figlie di questa necessità.”

La Presidente di Enel, ai microfoni di Affaritaliani.it, ha altresì dichiarato:" Il mondo delle rinnovabili non è utopico, c’è un grande flusso di investimenti che ne migliorano continuamente l’efficienza attraverso dei percorsi di innovazione e competitività, quindi il mondo delle rinnovabili è un mondo assolutamente reale. Noi prevediamo di arrivare come Enel entro il prossimo triennio al 62% di generazione fatta attraverso energia rinnovabile”.

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