Eni, "Correttezza nell'acquisizione di OPL 245 in Nigeria"
Eni, la precisazione del portavoce
"Eni prende atto della sentenza resa dal giudice del Tribunale di Milano nel processo, celebrato con il rito abbreviato, a carico dei signori Obi e Di Nardo e in attesa di leggere le motivazioni della decisione, ribadisce la correttezza del proprio operato nell'acquisizione di OPL 245 in Nigeria e di avere trattato e concluso l'operazione direttamente con il Governo nigeriano". E' quanto afferma un portavoce Eni.
"La societa' conferma la propria totale fiducia nell'operato dei giudici del dibattimento che si sta svolgendo presso la settima sezione dello stesso Tribunale. Eni ritiene che in tale sede verra' effettuata una ricostruzione dei fatti completa ed esaustiva, rispetto a quella di cui disponeva il giudice del rito abbreviato, che poteva utilizzare solo le acquisizioni della pubblica accusa". "Eni e' certa che tale ricostruzione potra' definitivamente consentire di provare la totale estraneita' della societa' a qualsiasi ipotesi corruttiva".
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