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Economia
Ex Ilva, da Cda nessuna decisione, slitta a gennaio l'incontro con il Governo
Taranto Ex Ilva

Ex Ilva: da Cda nuovo nulla di fatto, tutto rinviato a inizio gennaio

La riunione del Cda di Acciaierie d'Italia si è conclusa con un nuovo nulla di fatto dopo circa tre ore di confronto. Non essendo stato trovato un accordo tra i soci su aumento di capitale e acquisto degli asset aziendali, si è deciso di attendere un incontro tra i vertici degli azionisti, governo, Invitalia e ArcelolMittal, che dovrebbe tenersi i primi di gennaio. Sarà in quella sede, secondo quanto riferiscono fonti vicine al dossier, che si proverà a trovare una quadra in vista di una riconvocazione del Cda e di una nuova assemblea dei soci. Domani, 29 dicembre alle 16, intanto, i sindacati metalmeccanici sono stati convocati a Palazzo Chigi. 

"L'esito del Cda di Acciaierie d'Italia che non prende nessuna decisione sul capitale e sull'acquisizione degli impianti è l'ennesima dimostrazione, se mai ce ne fosse ancora bisogno, di come la trattativa dell'EX ILVA sia completamente in mano ad ArcelorMittal". E' il leader uilm , Rocco Palombella, alla luce della nuova fumata nera del Cda di Acciaierie d'Italia che avrebbe dovuto, oggi, tratteggiare almeno i contorni di un percorso condiviso tra i soci, a ribadire come il governo sia imbrigliato in una vertenza che non riesce a gestire . "Il Cda non assume decisioni perché il Governo non assume decisioni e la multinazionale continua a tenerci inchiodati a questa situazione drammatica che va avanti dall'estate e che non può portare a nulla di buono. Anzi, ogni giorno che passa va sempre peggio visto che si avvicinano delle scadenze, come quella del 10 gennaio per la fornitura del gas, e il pagamento delle ditte dell'appalto. Per questo anche l'incontro di domani ci preoccupa, quale altra scusa si inventeranno i Ministri?", si chiede. 

"Hanno deciso di farci partecipare in pochi perché hanno paura della nostra reazione nel caso in cui loro non ci dessero le risposte che aspettiamo? E quale prova stanno ancora aspettando da ArcelorMittal per assumere una decisione chiara e senza tentennamenti? Di cosa discuteranno oggi nel Consiglio dei Ministri? A settembre il Ministro Fitto firmava un atto di fiducia con il socio privato, mentre l'azienda raggiungeva il suo minimo storico di produzione e l'Ad di Adi diceva che andava tutto bene. Questo è il grande paradosso che stanno vivendo da anni 20mila lavoratori e intere comunità", prosegue. "Un paradosso", conclude, "che il nostro Governo con il Ministro Fitto non sembra avere intenzione di risolvere. Come pensano di arrivare a gennaio? Come faranno i lavoratori a sopportare ancora questa situazione ormai insostenibile? Stanno compromettendo il futuro della siderurgia in Italia. Siamo rimasti soli a difendere l'ambiente, l'occupazione e la produzione dell'acciaio nel nostro Paese". 

LEGGI ANCHE: Ex-Ilva, il giorno del giudizio è arrivato: rifinanziamento o chiusura

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