A- A+
Economia
Ex Ilva, l'imperativo ora è nazionalizzare

Nell’incontro col governo si svela il gioco di Arcelor Mittal che prosegue nel suo ricatto alzando la posta con richieste durissime tra cui quella di 5 mila esuberi. Prima il problema era lo scudo penale, poi è diventato quello del calo della domanda, poi quello dei tempi troppo stretti per la messa in sicurezza dell’altoforno 2, quindi viene messo sul tavolo come se niente fosse che la stessa difficoltà si potrebbe porre sugli altri altoforni.

Tutte questioni che, a parte quello dello scudo penale sulla cui costituzionalità ci sarebbe da dire, erano già note da tempo. Era chiaro che non si poteva lasciare che l’altoforno uccidesse ancora ed erano già stati ottenuti tre mesi di proroga per la messa in sicurezza, come in generale avrebbe dovuto essere chiaro che un paese civile non può permettere che si produca senza le garanzie di sicurezza per i lavoratori. Ma soprattutto era cosa nota a tutto il mondo economico, già al momento della firma del contratto da parte di Arcelor Mittal, che conflitti e fibrillazioni internazionali nei mercati avrebbero determinato crisi e calo della domanda di acciaio.

Allora sembra purtroppo confermarsi il sospetto che abbiamo già avanzato ieri, che Arcelor Mittal, già presente in Europa, con stabilimenti a rischio di sovraccapacità produttiva, abbia alzato l’offerta di acquisto dell’Ilva per evitare l’ingresso di altri concorrenti nel mercato del continente. Appare ora in tutta la sua gravità la scelta di consegnare l’ilva a una società già gravata da questi sospetti, per di più escludendo l’altra cordata che, al contrario di Arcelor Mittal, prevedeva la decarbonizzazione degli impianti. Ora non è più il momento di rinvii.

Il governo deve prendere atto e dire con forza che è Arcelor Mittal a non essere affidabile e procedere sulla strada di un intervento pubblico diretto che garantisca rinnovamento e messa a norma degli impianti, tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente e garanzia di mantenimento dei livelli occupazionali. Se il governo ha paura della parola "nazionalizzazione" usi quella che gli pare ma intervenga.

*Segretario nazionale Rifondazione Comunista

Commenti
    Tags:
    arcelormittalex ilvarifondazione comunista ex ilva




    
    in evidenza
    Affari in rete

    Guarda la gallery

    Affari in rete


    motori
    Nuova Porsche Cayenne GTS 2024: una sportiva per tutti giorni

    Nuova Porsche Cayenne GTS 2024: una sportiva per tutti giorni

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.