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Economia
Facebook, ricavi record e 6,8 miliardi di profitti (+61%)

Facebook, nonostante i molteplici scandali sulla sicurezza e la gestione dei dati degli utenti, ha chiuso il quarto trimestre del 2018 con profitti record. La crescita dei ricavi ha si' rallentato ma ha ampiamente battuto le stime nel periodo, quello natalizio, in cui gli inserzionisti spendono di piu'. Con questi conti, si e' chiuso uno degli anni piu' difficili per Facebook. Eppure il social network sembra ancora capace di attrarre "amici" in ogni area geografica, invertendo un trend negativo in Europa rispetto al terzo trimestre. Nei tre mesi al 31 dicembre scorso, Facebook ha messo a segno 6,88 miliardi di dollari di utili, il 61% in piu' sullo stesso periodo del 2017 grazie anche a un'aliquota piu' bassa resa possibile dalla riforma fiscale approvata prima del Natale 2017.

I profitti per azione sono passati a 2,38 dollari da 1,44 dollari di un anno prima, oltre le attese degli analisti ferme a 2,18 dollari ad azione. I ricavi sono cresciuti del 30% annuo a 16,91 miliardi di dollari contro stime per 16,4 miliardi. Ancora una volta, a fare da traino sono stati gli introiti da pubblicita' pari a 16,64 miliardi (+30%); del totale, il 93% circa e' stato generato su dispositivi mobili negli ultimi tre mesi del 2018, in rialzo dall'89% di fine 2017.

Nell'intero esercizio 2018, i profitti sono aumentati del 39% sul 2017 a 22,11 miliardi e i ricavi sono cresciuti del 38% a 55,84 miliardi (di cui 55 miliardi da pubblicita'). In attesa dei conti, giunti ieri a mercati Usa chiusi, il titolo Facebook era salito del 4,3% a 150,42 dollari. Nell'after-hours e' volato dell'11,4%. Nel 2019 e' salito del 14,7% ma negli ultimi 12 mesi ha perso quasi il 20% portando la capitalizzazione a 432,3 miliardi di dollari. Il Ceo Mark Zuckerberg ha commentato i dati dicendo che "la nostra comunita' e il nostro business continuano a crescere". Secondo lui, e' stato "completamente" cambiato il modo in cui l'azienda e' gestita al fine di concentrarsi "sulle questioni sociali piu' grandi e stiamo investendo di piu' per sviluppare modi nuovi per connettere le persone".

Quanto al numero degli utenti, quelli che usano il social network ogni giorno sono arrivati a essere 1,52 miliardi nel dicembre 2018, in rialzo del 9% anno su anno e meglio del consenso per 1,51 miliardi. Quelli attivi sulla piattaforma ogni mese sono stati 2,32 miliardi, anche in questo caso il 9% in piu' sul dicembre 2017. Oltre 2,7 miliardi di persone usano ogni mese la famiglia di servizi del gruppo, che include Facebook, Instagram, WhatsApp o Messenger; sono oltre 2 miliardi a farlo quotidianamente. Facebook continua a investire pesantemente anche per tenere sotto controllo gli abusi sulla piattaforma.

Lo dimostrano le spese per capitale, pari a 4,37 miliardi nel quarto trimestre e a 13,92 miliardi nell'intero anno. Il numero dei dipendenti a fine 2018 era pari a 35.587 individui, un aumento del 42% sull'anno precedente. In una call a commento dei conti, il Ceo ha spiegato che nulla ancora e' stato deciso in merito a una integrazione di Instagram, WhatsApp o Messenger.

Di certo, Zuckerberg ha spiegato di volere piu' crittazione end-to-end: "Alla gente piace in WhatsApp e credo che sia la direzione da prendere". Quanto alla logica di una tale integrazione, "ci sono casi di gente che vuole messaggiare attraverso piattaforma diverse. L'obiettivo, ha concluso, "e' migliorare l'esperienza" degli utenti, monetizzando ovviamente il loro "engagement", il tempo che trascorrono usando i servizi del gruppo.

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