Fca a un passo dall'investment grade. S&P la mette in creditwatch positivo
Rating, titolo presto nell'Olimpo degli investimenti affidabili. Ecco perché
In attesa di siglare il memorandum of understanding vincolante per dare il via alle nozze fra Fca e Peugeot, S&P's tira le fila sul merger europeo dell'auto mettendo il gruppo delle quattroruote controllato da Exor in in creditwatch positivo. Che significa che entro sei mesi Fca potrebbe tornare in area investment grade, ovverno nell'Olimpo degli investimenti affidabili.
Gli analisti dell'agenzia a stelle e strisce spiegano che la decisione "riflette la possibilità di un rialzo di rating per Fca perchè crediamo che il gruppo combinato" dalla possibile fusione con Psa "possa beneficiare della più grande dimensione di scala, della migliorata diversificazione del business e di una relativamente bassa leva post-chiusura".
E' quanto indica S&P in una nota, basandosi sulle comunicazioni preliminari relative all'operazione di fusione tra Fca e Psa. Tale giudizio è dato "nonostante il proposto dividendo di 5,5 miliardi di euro pre-fusione" per i soci di Fca.
Allo stesso tempo, continua la nota di S&P, "ci aspettiamo che significative sinergie avranno bisogno di tempo, includendo un significativo aumento dei costi e comportando alcuni rischi di esecuzione, a causa della potenziale resistenza politica che potrà esserci di fronte a una razionalizzazione dei costi".
"Una fusione con Psa è una mossa positiva per condividere gli sforzi necessari per navigare nella transizione dell'industria, nel competitivo mercato europeo" dell'auto, scrivono ancora gli analisti. Di fronte alle sfide del mercato, che mettono sotto pressione la redditività, per S&P "la convergenza verso una piattaforma comune, i risparmi in ricerca e sviluppo e nelle spese in capitale, la crescente comunanza tra i differenti marchi" sono fattori che "potranno permettere di difendere i margini" in un mercato "europeo molto competitivo".
Inoltre, la strategia di Fca in Europa per far fronte alle nuove norme sulle emissioni, che "prevede l'acquisto di crediti da Tesla per i prossimi tre anni (2019-2021) non espone il gruppo o quello che nascerà dalla fusione ai rischi di mercato legati all'aumento della elettrificazione, campo nel quale Psa è impegnata a raggiungere target specifici per la fine del 2020".
Per Fitch Fca è invece già investment grade, essendo stato assegnato al gruppo un rating BBB-. Nel caso di Fitch l'outlook del gruppo automobilistico della famiglia Agnelli-Elkann è stabile. L'agenzia aveva migliorato il suo rating a fine novembre 2018 alzandolo di due livelli dal precedente BB.
Proprio Fitch nei giorni scorso ha dichiarato che il raggiungimento delle sinergie promesse da Fca e Psa "potrebbe essere un fattore positivo per il credito nel medio termine". Anche se ci vorranno comunque "almeno due o tre anni" prima che i benefici attesi "rafforzino i parametri del credito".
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