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Economia
Fca, il mercato: i cinesi potrebbero aiutare Marchionne con GM

General Motors potrebbe ripensare a Fca se il Governo cinese si facesse avanti. E' questo che pensano in sintesi, il giorno dopo le indiscrezioni sull'interesse del terzo gruppo automobilistico cinese Gac, gli analisti di Banca Akros (buy, Tp 10,4 euro). Gli esperti evidenziano infatti non solo le ultime indiscrezioni sulla controllata dallo Stato cinese per Fca (ipotesi smentita nel corso del pomeriggio di ieri), ma anche le ipotesi su possibili tensioni che ci potrebbero essere tra John Elkann e Sergio Marchionne sul consolidamento.

Anche se i rumors sono stati smentiti, Akros evidenzia che "Gac è relativamente piccola rispetto a Fca. Non pensiamo che possa fare un'offerta sulla società automobilistica italiana senza il sostegno del Governo cinese, cosa che non possiamo escludere. Quello che possiamo escludere è che Gac e Fca possano estrarre sinergie industriali di costo significative".

Anche Mediobanca Securities (outperform, Tp 10 euro) ieri evidenziava che il deal comporterebbe poche sinergie sui costi, il motivo principale per cui Marchionne guarda all'M&A. Gli analisti notano comunque come Gac "non abbia negato colloqui" con il gruppo "in merito a jv o cooperazione. Crediamo che una cosa di questo tipo potrebbe aver senso per il segmento delle auto negli Usa, che interessa a Gac e dove Fca sta cercando un partner per produrre la Chrysler 200 e la Dodge Dart".

Banca Akros ricorda infatti che Fca e Gac sono già partner in una jv che produce Jeep Cherokee e Renegade in Cina. Sotto un altro punto di vista, prosegue Banca Akros, "una possibile mossa di Gac e del Governo cinese su Fca suonerebbe come un avvertimento per il Governo Usa e potrebbe facilitare una reazione da parte delle altre case automobilistiche statunitensi (General Motors?)" anche perchè il numero uno Mary Barra "potrebbe riconsiderare la sua posizione su Fca in questa prospettiva".

Per quanto riguarda poi le possibili tensioni che potrebbero nascere tra Elkann e Marchionne sul consolidamento, Akros evidenzia che "il Ceo di Fca vorrebbe giocare un ruolo chiave in una possibile fusione (ha un forte track record). Questo potrebbe rendere più difficile il raggiungimento di un deal con altri" player.

Infine, per la casa d'affari l'aspetto M&A, "oggi totalmente trascurato" nel caso di investimento Fca, potrebbe tornare prepotentemente alla ribalta se dovessero arrivare altri rumors. Intanto, la Borsa continua a premiare il titolo che a un'ora dalla campanella guadagna quasi un punto e mezzo percentuale a 6,395 euro.

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