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Economia
Fca, Marchionne: "Oltre 9 miliardi per auto elettrica. Debito azzerato"

Sergio Marchionne si è presentato a Balocco, Vercelli, per presentare il piano Fca dei prossimi quattro anni in cravatta, come si era impegnato a fare nel caso l'azienda avesse raggiunto l'obiettivo di azzeramento del debito. "Fca azzererà entro giugno l'indebitamento netto industriale", ha annunciato il manager.  "Nei primi dieci anni fatto ricorso dei mercati finanziari mentre negli ultimi cinque anni la riduzione del debito è stato uno dei principali obiettivi . A fine giugno la posizione finanziaria netta sarà positiva; rimane ancora qualcosa da fare ma direi che ci siamo", ha affermato Marchionne, che nella relazione di apertura del Capital Market Day ha citato Oscar Wilde: "Una cravatta ben annodata è il primo passo serio nella vita". Il manager ha pronunciato la frase abbassando la zip del maglioncino e mostrando sotto la cravatta blu. Quanto al piano 2018-2022, il numero uno di Fca lo ha definito "solido e coraggioso". Ma il mercato non ha premiato Fca che ha presentato il nuovo piano. Il titolo in Borsa ha perso il 4,5% a 18,52 euro per azione contro i 19,4 di giovedì.

Novità poi anche sul fronte dell'auto elettrica: "Investiremo 9 miliardi di dollari per l'elettrificazione dei nuovi prodotti", ha spiegato. "Dobbiamo ridurre la nostra dipendenza dal petrolio, è una delle nostre priorità. Tutto il sistema deve lavorare insieme con il giusto realismo", ha affermato. Quanto ai nuovi modelli, Marchionne ha spiegato che la Fiat 500 diventerà una City Car elettrica perché "è il veicolo ideale per una soluzione pienamente elettrica". Il manager ha anche anticipato illancio di un nuovo modello la Giardiniera. "Sarà una piccola auto - ha detto durante la presentazione del piano - con un design inconfondibile e spazi interni best-in-class. La Giardiniera completerà la famiglia delle 500 pienamente elettrificate".

Fca prevede di investire 45 miliardi nel periodo del piano industriale dal 2018 al 2022, di cui il 75% destinato ai brand globali. Il gruppo prevede di realizzare una crescita annuale media dei ricavi del 7%. I ricavi da Jeep, Alfa, Maserati, Ram e Fiat Professional saliranno dal 65% all'80% del totale. Quanto all'Italia, secondo Marchionne entro il 2022 Fca raggiungerà la piena capacità produttiva negli stabilimenti italiani ed europei.

Buone notizie per gli azionisti. Per la prima volta dal 2011, quindi prima della fusione Fiat-Chrysler, è previsto poi il ritorno al dividendo. L'azienda prevede di ripristinare una "consistente" politica remunerazione degli azionisti, con un payout del dividendo di "circa il 20% nell'arco del piano", ha detto il direttore finanziario di Fca, Richard Palmer. Il target del ritorno sul capitale investito è a "superiore al 20%".

Quanto a Marelli, Marchionne ha detto di auspicare che lo scorporo possa essere completato entro l'anno, aprendo però anche all'ipotesi di una cessione. "Siamo sulla strada dello scorporo, speriamo entro la fine dell'anno, ma non so cosa succederebbe se arrivasse qualcuno con un assegno", ha detto, sottolineando poi: "Secondo me saremmo anche aperti a una tale offerta se il valore fosse appropriato".

L'appuntamento per analisti e stampa specializzata si è svolto alla cascina di Balocco, dove dagli anni Sessanta l'Alfa Romeo ha costruito la sua pista di collaudo. Scelta simbolica: nel luogo dove sono nati i progetti di Giulia e Stelvio, i due modelli che hanno segnato il rilancio del Biscione. E proprio sui modelli "premium" ci si attende che sarà incentrato la nuova strategia del gruppo. Di Alfa Romeo, il Lingotto ha posto l'asticella a 400mila vetture entro il 2022 con un margine al 10%. A dettagliarlo è stato Tim Kuniskis, che guida il brand insieme a Maserati. Per quest'ultima, si prevede un quasi raddoppio dal 2018 a fine piano con un obiettivo di 100mila vetture. Con le innovazioni tecnologiche e i nuovi modelli Maserati "a molti di voi sembrerà che prendiamo di mira Porsche e Tesla. Ed è proprio così, perché porteremo al mercato qualcosa che nessuno può fare con una partnership esclusiva: tutti i nostri propulsori verranno forniti da Ferrari", ha spiegato Kuniskis.

"Fca ha rafforzato la componente italiana, la componente italiana non è mai stata così forte come negli ultimi vent'anni", ha detto il presidente di Fca, John Elkann, rispondendo ai giornalisti nella conferenza stampa di chiusura del Capital Markets Day a Balocco. "Non ho mai visto un futuro più brillante, più luminoso per Fca. E come famiglia e come Exor dico che non ho alcuna intenzione di vendere", ha spiegato.

Fca, la Fiom attacca: "Non ha rispettato nessun piano" - Il piano che parte oggi sarà realizzato in gran parte dal successore di Marchionne. La sua identità sarà rivelata ad aprile ad Amsterdam, in occasione dell'ultima assemblea in cui l'attuale amministratore delegato sarà presente come responsabile esecutivo del gruppo. "In ogni caso - ha detto più volte Marchionne - il mio successore sarà presente tra i top manager invitati a Balocco".  - La successione - ha puntualizzato oggi - è "una questione che riguarda il 2019. Non succederà fino a quando non chiudiamo il 2018". "Io e John - ha detto - di tanto in tanto facciamo questa chiacchierata ma è una questione che riguarda il 2019, tutto il resto è speculazione".

Marchionne cravatta video

 

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