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Economia
Fca nuovamente sotto i riflettori a Piazza Affari, questa volta sull'indiscrezione, riportata da Bloomberg, secondo cui il gruppo starebbe valutando una serie di opzioni tra le quali lo spin-off dei brand Maserati e Alfa Romeo e delle controllate della componentistica, come Magneti Marelli, Teksid e Comau. Il titolo ha guadagnato il 5,75% chiudendo a 12,13 euro, con un massimo toccato a 12,19. Vivaci i volumi, con oltre 36 milioni di titoli scambiati, pari al 2,3% del capitale.

Fiat Chrysler starebbe valutando una serie di opzioni tra le quali lo spin-off dei brand Maserati ed Alfa Romeo e delle controllate della componentistica come Magneti Marelli, Teksid e Comau. E' quanto riferisce Bloomberg citando fonti a conoscenza delle trattative. Le operazioni, riferiscono le fonti, renderebbero Fca più attrattiva per una possibile integrazione con un concorrente. I brand di alta gamma di Fca potrebbero valere fino a 7 miliardi di euro mentre Magneti Marelli e le altre società di componentistica fino a 5 miliardi di euro, secondo le stime degli analisti. Nessun commento da parte di Fca ma secondo Bloomberg le discussioni ai vertici aziendali sarebbero in corso anche se una decisione finale non è attesa prima dell'inizio del 2018. "Il ceo Sergio Marchionne sta preparando il suo ultimo business plan quinquennale prima della sua uscita dalla casa automobilistica nel 2019 - scrive Bloomberg - e la separazione di parte dei business del gruppo è uno strumento familiare per il manager".

Ma, prosegue la testata americana, "una strategia di break-up comporta notevoli rischi" visto anche che ad Alfa Romeo "servono miliardi di euro di investimenti per lo sviluppo di nuovi modelli per competere con Bmw e Mercedes-Benz". Circostanza che potrebbe spingere Fca "a trovare un partner per i suoi brand di alta gamma". In ogni caso "la pressione ad agire è chiara" visto che "nonostante un apprezzamento del 34% quest'anno", il titolo Fca "è ancora il meno caro nello Stoxx 600 Automobiles & Parts Index, con un multiplo di 4,6 sugli utili annuali rispetto ad una media del settore di 7,4". Oltre a questo "un break-up di Fca sarebbe un altro passo nella strategia della famiglia Agnelli di ridurre la dipendenza dalla volatilità del mercato automobilistico di massa". Per Bloomberg il marchio Jeep resterebbe comunque nel perimetro di Fca mentre per il New York Times il gruppo starebbe trattando da mesi con una serie di società cinesi su possibili investimenti equity che coinvolgerebbero la divisione Ram e la stessa Jeep.

 


 

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