Ferrari, il titolo non andrà fuoristrada. Le rassicurazioni del Credit Suisse
Ferrari: raddoppio dell'EBITDA entro i prossimi cinque anni. Il report del Credit Suisse
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Chi ha investito nel titolo Ferrari può stare tranquillo. La Rossa di Maranello non andrà fuoristrada, almeno secondo un report del Credit Suisse, pubblicato da Affaritaliani.it, sul gioiello del gruppo Fca a seguito del passaggio di consegne forzato tra Sergio Marchionne e Louis Carey Camilleri. Dopo aver ricordato le ottime performance del titolo Ferrari in Borsa, +155% dell'IPO, gli analisti dell'istituto elvetico scrivono: "Prevediamo una volatilità a breve termine in quanto l'azione deve prima digerire il cambio di leadership, ma compreremmo il titolo Ferrari dopo un pullback, ovvero un ritracciamento". Credit Suisse sottolinea come il nuovo amministratore delegato Camilleri, che proviene dalla Philip Morris e che già era nel cda di Ferrari, "conosce perfettamente l'azienda e quindi dovrebbe impedire il rischio di interruzione della continuità nelle scelte del management".
"Riteniamo che il prossimo piano quinquennale sia stato fortemente segnato dalla mano di Marchionne e che il gruppo ora sia in buone mani", spiega il report della banca svizzera. "Ferrari ha opportunità di valore molto elevate (in particolare perché punta su nuove categorie come Hybrid / SUV, e spinge il business GT in nuove categorie), e pensiamo fermamente che questo business possa raggiungere i suoi attuali obiettivi informali: raddoppio del margine operativo lordo a 2 miliardi di euro e raddoppio dell'EBITDA entro i prossimi cinque anni".