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Economia
Ferrari mette il turbo: utili sopra le stime (+ 46%). Il titolo vola in Borsa
Foto di repertorio

Ferrari mette il turbo: utili sopra le stime (+ 46%). E il titolo vola in Borsa

La Ferrari è inarrestabile nel suo cammino verso il successo, chiudendo un altro trimestre da record e sorprendendo il mercato con prospettive ancora più luminose per il 2023. Questa straordinaria performance è stata recentemente riportata da Repubblica, sottolineando il notevole aumento dei ricavi netti della Casa di Maranello, che hanno raggiunto i 1,5 miliardi di euro, registrando una crescita del 23,5% rispetto all'anno precedente. Inoltre, le consegne di veicoli sono state 3.459, con un aumento dell'8,5% rispetto al terzo trimestre del 2022. Questi risultati eccezionali hanno portato a un utile netto di 332 milioni di euro, superiore alle aspettative e con un incremento del 46%.

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La reazione positiva del mercato finanziario non si è fatta attendere, con il titolo Ferrari che ha registrato un aumento del 5,6%. Questi successi hanno spinto l'azienda a rivedere al rialzo le previsioni per il 2023, prevedendo ricavi per 5,9 miliardi di euro, rispetto ai precedenti 5,8 miliardi, e un ebit adjusted di 1,57 miliardi di euro (era previsto tra 1,51 e 1,54 miliardi di euro). Questi dati positivi sono un chiaro segnale della solidità e della resilienza dell'azienda.

Il CEO di Ferrari, Benedetto Vigna, ha espresso fiducia nel futuro, affermando che l'azienda sta procedendo secondo i piani stabiliti durante il Capital Markets Day. Inoltre, il portafoglio ordini sembra promettente e copre l'intero anno 2025. Tuttavia, Vigna sottolinea l'importanza di rimanere flessibili e pronti ad adattarsi a eventuali cambiamenti nell'ambiente economico. Una delle principali preoccupazioni riguarda il piano di elettrificazione di Ferrari. L'azienda ha confermato che non ci sono ritardi nei piani per l'auto elettrica, con l'e-building previsto per giugno 2024 e il lancio della prima Ferrari completamente elettrica nel quarto trimestre del 2025. Questo rappresenta una tappa significativa nel percorso dell'azienda verso la mobilità sostenibile.

La sede legale dell'azienda rimane in Italia, e l'ad di Ferrari rassicura che non ci sono piani per trasferirla nei Paesi Bassi. Tuttavia, l'approvazione del Ddl Capitali potrebbe avere un impatto su questa decisione, ma per ora non c'è alcun trasferimento pianificato. Inoltre, la quota di Ferrari in Cina è del 10%, in contrasto con il 20% in altre regioni dell'Asia, il 30% in Nord e Sud America e il 40% in Europa. Vigna ha spiegato che mantenere il 10% in Cina è una scelta strategica dell'azienda. È interessante notare che in Cina, il cliente tipo di Ferrari è donna, con il 25% dei nuovi clienti cinesi che sono donne, in contrasto con il 6% nel resto del mondo. La Ferrari continua a guidare con successo nel settore automobilistico di lusso, dimostrando un impegno costante verso l'innovazione e la sostenibilità, mentre si prepara a svelare la sua prima vettura elettrica nel prossimo futuro. La strada verso il successo sembra essere ancora più promettente per l'azienda del Cavallino Rampante.

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