Ferrero al testa a testa per gli snack della Nestlè
Il colosso dolciario di Alba è pronto a fare un ulteriore salto dimensionale sul mercato americano
Dopo l'acquisizione dell'asset Ferrara Candy, Ferrero, assistito dall'advisor Lazard, è pronto a fare un ulteriore salto dimensionale sul mercato americano. Perchè ora nel mirino della società guidata da Giovanni Ferrara è finito il business degli snack sul mercato Usa che Nestlè ha messo in vendita diversi mesi fa. L'azienda piemontese da 10,3 miliardi di giro d'affari consolidato e con un ebitda di 1,6 miliardi, scrive Milano Finanza, e' arrivata all'ultimo step nella trattativa con il colosso elvetico.
A contendere la divisione snack e dolci di Nestlè (in portafoglio ha i marchi Butterfinger, BabyRuth, 100Grand, SkinnyCow, Raisinets, Chunky, OhHenry! e SnoCaps, oltre ad altri brand locali come SweeTarts, LaffyTaffy, Nerds, FunDip, PixyStix, Gobstopper, BottleCaps, Spree e Runts) che fattura 860 milioni di dollari, il 3% del giro d'affari complessivo generato delle attivita' americane, e' l'altro big del mercato a stelle e strisce Hershey, il numero 2 del settore dolciumi.