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Economia
Fico chiude, anzi no. Retromarcia di Farinetti a Bologna

Nebbia Fico: se una ristrutturazione vi sarà, avverrà senza una chiusura totale della struttura, ma non si sa quando. E Farinetti è in tv a dare lezioni di buona impresa e grandi idee politiche

 

Fico chiude, anzi no, non chiude più. O forse chiuderà più in là? No, no, ma che dite non chiuderà mai!? Quello che è certo è che la deadline delineata da Oscar Farinetti a Radio24 giorni fa sembra saltata. Dopo le ire della Camera di Commercio e dei sindacati, che sono scesi sul piede di guerra per la sparata in solitaria dell’Oscar nazionale sulla chiusura di Fico a dicembre, arriva la retromarcia: la Disneyland mondiale del cibo, Fico, non chiude per fine anno.  

Il fulmine caduto su Farinetti si è intrecciato con la pesante intervista all’ex manager di Unipol Giovanni Consorte che ha raccontato ad Affaritaliani, come già nel 2014, cioè tre anni prima dell’apertura del centro, avesse spiegato a Bologna che Fico non stava in piedi economicamente.

Le analisi del manager si intrecciano con le dichiarazioni rilasciate a Il Resto del Carlino dal numero uno della Camera di Commercio di Bologna, Valerio Veronesi che parlando di Fico ha detto: "Abbiamo investito sulla fiducia”, e, “Sì, c’era un piano. Un piano che, se esaminato in termini economici, da sempre ha mostrato difficoltà. Forma e sostanza, come dicevo, ed è dalla forma che si genera la fiducia”. 

Queste invece le affermazioni a Radio24 di Farinetti che hanno fatto infuriare mezza Bologna: “Tra le cose che non mi sono venute propriamente bene diciamo che Fico è una di queste”… “Al 31 dicembre chiudo Fico per poi riaprirlo in aprile più bello e più grande che prima”.

Si è appreso poi che l’intervento del guru non era stato concordato con nessuno: i partner bolognesi ne erano all’oscuro. Tanto più i sindacati.

Ora invece si apprende che se una ristrutturazione vi sarà avverrà probabilmente senza una chiusura totale della struttura ma solo parziale anche se non si sa bene quando. 

La Disneyland mondiale del cibo voluta da Farinetti non approderà così facilmente alla nuova idee esposta dal guru di Eataly a Radio 24: “Fico va rivisto, cambierà anche il nome, si chiamerà ‘Grand Tour Italia’ e rappresenterà il viaggio nell’Italia delle regioni: si entrerà in Val D’Aosta, si uscirà dalla Sicilia e dalla Sardegna passando in mezzo a tutte le regioni italiane. Racconteremo la biodiversità italiana, con le osterie provenienti dal mondo slow food che cambieranno tutti i mesi, grandi aree didattiche, regioni che porteranno lì le loro feste locali e folkloristiche… sarà una cosa strepitosa, bellissima. Fico chiuderà da fine dicembre e riaprirà ad aprile ‘più grande e più bello che prima”

"I 55 lavoratori di Fico non rischiano il posto di lavoro", hanno annunciato i vari attori in campo, ma le condizioni del personale delle aziende interne al parco, molti in scadenza di contratto date le condizioni economiche non eccezionali del progetto, potrebbero vedere un esito diverso.

Intanto è possibile apprezzare i progetti di Oscar Farinetti nelle tv italiane, dove spesso l’ideatore di Fico viene invitato per dare lezioni di buona impresa e di grandi idee politiche.

 

 

 

 

 

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