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Economia
Fincantieri,Parigi benedice ancora l'M&A Stx. Intesa per la riconferma di Bono

In attesa di conoscere il pronunciamento dell'Antitrust europeo sulla fusione Fincantieri-Stx (promosso dalle authority tedesca e francese), arriva nuovamente la "benedizione" del ministro francese Bruno Le Maire, che, dopo averlo ribadito il 14 gennaio, oggi a Parigi in occasione del bilaterale Confindustria-Medef, le associazioni datoriali di Italia e Francia, ha spiegato che "l'alleanza si farà". "Siamo favorevoli all'operazione", ha spiegato invece il ministro dell'Economia, Giovanni Tria.

fincantieri (2)
 

"In tutte queste operazioni complesse ci sono dettagli tecnici, meglio lasciarli alle aziende, che sono quotate in Borsa. C'è l'endorsement dei governi ma è corretto che le società quotate procedano da sole a completare i dettagli senza che un ministro entri nella questione", ha aggiunto il numero uno del Tesoro.

Potrebbe così essere finalmente arrivata al capolinea la lunga querelle sul matrimonio tra Stx e Fincantieri, anche se resta da sapere se l'Authority europea si convincerà della bontà dell'operazione. Una vicenda che ha fatto registrare non pochi momenti di tensione, soprattutto a livello governativo, tra i due Paesi. Intanto, mentre la quadra fra M5S e Lega sulla riconferma di Giuseppe Bono al timone del colosso della cantieristica ancora non c'è, l'amministratore delegato ha sottolineato di non essere a caccia di poltrone.

"A me piace fare questo lavoro e se non lo posso fare in Italia lo andrei a fare da un'altra parte. Quello che succede poi non sarebbe più affar mio", ha affermato oggi a Trieste Bono, a margine di una conferenza stampa organizzata in Regione. Nel frattempo, nella serata di venerdì sarebbe stata raggiunta l'intesa per la sua riconferma.

"Io nella mia vita non sono mai andato a caccia di poltrone - ha proseguito Bono nè di stipendi. "Vorrei portare a termine un certo lavoro che ho in testa", ha aggiunto Bono. "Credo di avere dimostrato finora di averlo fatto non per interesse personale, ma del Paese". "Finche' la Fincantieri era quella di 20 anni fa - ha ricordato l'amministratore delegato di Fincantieri - non ci voleva venire nessuno. E mi e' gia' capitato quando sono arrivato in Finmeccanica". E ora "e' uguale. Io me lo aspettavo, perche' adesso pensano di venire qui dove trovano tutto fatto".

In caso dovesse arrivare la conferma alla guida del gruppo, Bono ha poi ribadito che "l'azionista propone e l'ultima parola spetta a me". Il lavoro da fare e' tanto, rimarca. "Ieri a Monfalcone ho elencato di proposito tutto quello che c'e' ancora da fare. Mi viene da ridere che arrivi gente che non sa di cosa si parla. Se si sbaglia investimento poi si riflette sul prodotto", ha poi concluso.

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